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MOTO GP
TEST A JEREZ
Antonio Caruccio
La Honda conferma di essere la moto da
battere. A due settimane dalla gara inau-
gurale del nuovo anno, che si disputerà
come consuetudine a Doha, in Qatar, si
sono svolti a Jerez gli ultimi test collettivi
che hanno dato a squadre e piloti il polso
della situazione. Casey Stoner è stato un
martello pneumatico, in qualsiasi momen-
to dei tre giorni di prove, relegando a tre
decimi la Yamaha di Jorge Lorenzo. Lo
spagnolo è stato il primo degli inseguitori
del canguro australiano, come già avvenu-
to lo scorso anno, con Dani Pedrosa che
per il momento deve accontentarsi di
seguire da vicino gli scarichi del compagno
e del connazionale. Buon lavoro svolto da
Ben Spies, arrivato all’anno della consa-
crazione che lo attende come protagonista
e non solo come eterna promessa. Andrea
Dovizioso ha migliorato la propria confi-
denza con la Yamaha, divenendo uno dei
piloti più costanti sul bagnato. Il secondo
giorno infatti, la pioggia ha fatto la propria
comparsa sulla pista andalusa, rallentan-
do il lavoro di chi, come la Ducati e Valen-
tino Rossi, avevano bisogno di percorrere
più chilometri possibili. Nonostante que-
sto, a Borgo Panigale è arrivato il miglior
tempo di Nicky Hayden al sabato, e le
parole entusiasmanti di Rossi la domeni-
ca. Il tavulliese ha infatti chiuso con il sesto
tempo la terza giornata, mostrandosi sod-
disfatto delle ultime soluzioni trovate.
Dopo i problemi riscontrati in ingresso
curva, Rossi sembra aver trovato un buon
bilanciamento. Tuttavia, nonostante il
sesto posto, il ritardo dalla vetta è di un
secondo, ma paragonati ai risultati male-
si, dove la GP12 navigava a metà classifi-
ca, questi riscontri sono quantomeno inco-
raggianti. Bene sono andati anche i test per
le squadre private italiane, con il teamGre-
sini costantemente in Top-10 con Alvaro
Bautista, e Stefan Bradl che continua il suo
apprendistato inMotoGP con lamoto pre-
parata dal team di Lucio Cecchinello.
Sopra, Valentino Rossi.
A destra, Casey Stoner