Page 79 - Italiaracing

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PERICO
GUARDA L’EUROPA
L’ascia di guerra l’ha sotterrata dopo la prima speciale della seconda tappa. “Ho capito che
per continuare a tenere il ritmo dei due davanti avrei dovuto rischiare troppo e mi sono
detto che non era il caso”, spiega Alessandro Perico (
a sinistra
) alla fine di una gara che
l’ha visto buon protagonista ai vertici. La disavventura di Matteo Gamba, due gomme
tagliate nell’ottavo tratto cronometrato, gli ha permesso di alzare ulteriormente il piede e
il suo distacco dal leader s’è gonfiato. Ma ha trovato il modo di firmare una piesse, l’ulti-
ma, e di incassare punti pesantucci. Anche se il suo futuro nel tricolore è ancora nebulo-
so: “Dopo il 1000Miglia faremo il punto della situazione”, chiarisce il bergamasco. Lascian-
do intendere che potrebbe anche dirottare il suo impegno nel Campionato d’Europa.
CAMPEDELLI
PIÙ FORTE
DEI REGOLAMENTI
Un regolamento irritante gli lascia poche speranze di rivincere il tricolore Junior, ma
Simone Campedelli (
sotto
) non se ne angustia. “Il mio obiettivo – spiega il romagnolo –
è correre, divertirmi e provare ad andare forte”. Sull’asfalto del Ciocco l’ha fatto. E se non
è stato davanti a tutti gli altri con due ruote motrici è stato solo perché una pinza dei fre-
ni della DS3 R3T s’è rotta costringendolo a buttare via un paio di minuti nel secondo trat-
to cronometrato. E perché Eddie Sciessere è andato dannatamente forte con la Clio
Super1600. “Di certo – aggiunge il pilota della Citroen Italia – non cadrò più nella trap-
pola di aspettare una chiamata che poi non arriva: l’ho già fatto in passato e non è il caso
di rifarlo ora che ho un contratto e soprattutto la fiducia di un costruttore e di una squa-
dra, la Procar, che è strutturata molto, molto bene”.