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INDYCAR
GARA A BIRMINGHAM
Tornando alla gara di Birmingham, Dixon secondo a St.Petersburg, si è
ripetuto a Birmingham dove è stato a lungo leader. Decisiva (negativa-
mente) per lui, la sosta finale: quando è rientrato in pista, ha visto Power,
già passato dai box, superarlo di slancio. Dixon al via da una situazione
di safety-car ha messo enorme pressione a Power, i due hanno spinto for-
tissimo entrando in una vera trance agonistica e facendo il vuoto alle loro
spalle, ma alla fine il pilota di Ganassi ha alzato il piede arrendendosi.
Helio Castroneves, dopo la bella pole si è accontentato del terzo posto.
Questa volta Power e Dixon erano troppo forti per lui. Il brasiliano si è
preso qualcosa come 19" nella ventina di giri della volata finale dopo la
SC ed ha faticato a resistere agli attacchi finali di Graham Rahal.
Il figlio di Bobby, che da Indianapolis ricordiamo che allestirà una secon-
da Dallara per Luca Filippi da affiancare a quella già non troppo affida-
bile per Takuma Sato, ha disputato una corsa notevolissima, sempre nel-
le posizioni che contano, sempre determinato e arrembante con la vettu-
ra del team Ganassi cancellando la prova così così di St.Petersburg. Chi
merita un applauso a tutto campo è Simon Pagenaud, ancora nella top
ten, capace di chiudere quinto alla sua quinta apparizione in Indycar. Il
francese è un pilota estremamente capace, ma che nella sua carriera non
hamai trovato i giusti canali per emergere. Ora sembra arrivato il momen-
to giusto con il teamSchmidt e lui lo sta sfruttando alla grande. Così come
stupisce James Hinchcliffe, partito dalla prima fila, terzo nella fase fina-
le, ma un po' ingenuto al restart dell'ultima SC. Si è piazzato sesto davan-
ti a Mike Conway, molto combattivo. Di gran carriera la corsa di Rubens
Barrichello, che ha afferrato l'ottavo posto. C'è stato un momento che era
diciannovesimo, ma sorpasso dopo sorpasso è arrivato alla top ten tiran-
dosi dietro Sebastien Bourdais. Il francese che ha fatto praticamente zero
km di test pre campionato, ha portato il sorriso al team Dragon e a tutto
lo staff Lotus che fornisce i motori. Bella la gara di Oriol Servia, da ulti-
mo a tredicesimo (anch'egli con il propulsore Lotus), abulico Ryan Bri-
scoe, sfortunato Tony Kanaan costretto ai box nel finale quando era nei
primi dieci.