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SUPERSTARS
GARE A MONZA
Dario Lucchese
Lo “show” ha inizio. A Monza ha preso il via la
stagione 2012 della Superstars Series e non
sonomancate le novità. Ma soprattutto, il cam-
pionato di FG Group ancora una volta si è rive-
lato ricco di temi tecnici, in grado di offrire un
pacchetto di grande valore: piloti di F.1, diffe-
renti marchi al via, schieramento estremamen-
te vario e con nomi di sicuro richiamo per il
pubblico. Ben 31.000 spettatori sono accorsi
nell’arco dell’intero il weekend. Tutti in tribu-
na a tifare per Tonio Liuzzi che, rimasto fuori
dalla F.1, ha rimediato sicuramente un posto di
tutto rispetto in uno dei team Mercedes pre-
senti nella categoria. L’abruzzese, inBrianza ha
debuttato e vinto con la Caal Racing. Sfortuna-
to in qualifica, quando ha potuto completare
solamente un giro, vittima di un “dechappa-
mento”, in gara 1 si è prodigato in una strabi-
liante rimonta che dall’ultima fila lo ha porta-
to a concludere terzo nonostante un forte sot-
tosterzo nelle ultime tornate. Ma in gara 2 ha
fatto ancora meglio, partendo sesto e andando
a raccogliere il suo primo successo. Rivedere
Liuzzi sul podio, ha fatto indubbiamente un
certo effetto. Ma se la “matematica” non è
un’opinione, il piede del pescarese sommato ai
circa 550 Cv della C63 AMG della Casa della
Stella a Tre Punte non potevano che dare un
solo risultato. Discorso differente per Max
Pigoli, impostosi nella prima corsa. Quello del
forte pilota comasco è stato per due volte un
“deejavu”. Primo: Pigoli ha conquistato pole e
vittoria, proprio come era successo lo scorso
anno. Secondo: il lombardo era al suo ritorno
al volante di una Jaguar del team Ferlito, la
stessa squadra con cui nel 2006 aveva conqui-
stato il titolo tricolore piegando lo squadrone
Audi. Vettura rivoluzionata dal punto di vista
del set-up ed un motore poderoso hanno con-
tribuito a completare una congiuntura favore-
vole.
Interessante è inoltre notare che proprio in
gara 2 le prime cinque posizioni sono state
occupate da ben cinque differenti vetture. A
chiudere terza è stata infatti la Chevrolet Lumi-
na di Francesco Sini, penalizzato dall’idrogui-
da, KO nelle prove ufficiali di sabato, ma in evi-
denza durante tutto il fine settimana. Subito
dietro la BMWdi Thomas Biagi, che in virtù dei
pochi aggiornamenti apportati sulla stessa vet-
tura che ha avuto a disposizione lo scorso anno
e dell’evidente inferiorità in termini di poten-
za, può ritenersi più che soddisfatto di come
siano andate le cose (e dei punti portati a casa),
dal momento che nella prima frazione aveva
concluso a ridosso dei primi. Quindi la nuova
Audi RS5 di Gianni Morbidelli, che se non fos-
se stato per un cattivo pescaggio della benzina
nelle tornate conclusive avrebbe potuto com-
piere un debutto migliore. Ma nella lista dei
buoni va inserito anche Mika Salo. Il finlande-
se ha esordito con la Maserati Quattroporte
campione 2011 e ce l’ha messa tutta per colma-
re il “gap” impostogli da una nuova flangiatu-
ra del motore e dall’innalzamento del peso
minimo regolamentare. In gara 1 è riuscito a
chiudere sesto, ma alle spalle del giovane sve-
dese Johan Kristofferson, migliore “rookie”
con la seconda Audi RS5, quella gestita dal
team KMS. A proposito di giovani, bisogna
ricordare che la Superstars nel 2011 aveva lan-
ciato Alberto Cerqui, dandogli la possibilità di
mettersi in luce (il bresciano aveva vinto il cam-
pionato italiano) e di proseguire quest’anno
l’avventura con il team di Roberto Ravaglia nel
Mondiale Turismo. A Monza il suo testimone
è stato idealmente raccolto da Andrea Boffo, 17
anni, anche lui proveniente dallemonoposto in
cui sei mesi fa aveva messo a segno il titolo del-
la F.Renault 2.0 Italia. Il veneto, con la Merce-
des del Roma Racing Team, si è comportato
ottimamente, tanto che il nono posto conqui-
stato in gara 2 può addirittura sembrare che gli
stia stretto. Tra gli altri “big” Andrea Larini,
secondo nella prima prova con un’altra Merce-
des del teamRomeo Ferraris, quando il suo rit-
mo è stato spezzato dalla safety-car entrata in
pista per il botto di Riccardo Bossi all’uscita
della seconda curva di Lesmo. Decisamente
sfortunati Max Mugelli, al debutto con la
seconda C63 AMG della Caal Racing e Gian
Maria Gabbiani, che al volante di un’altra
Jaguar è stato prima vittima di un contatto con
Sini che lo ha spedito in Parabolica mentre era
quarto, mentre in gara 2 è uscito alla Roggia
nelle tornate iniziali per un altro incidente.
Cesari con la Maserati
Duello tra Pigoli
vincitore di gara 1
e Larini, il fratello
dell'ex pilota di F.1