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NASCAR
GARA A MARTINSVILLE
Marco Cortesi
Era finalmente arrivato il momento, a Martin-
sville, di togliere dalle scatole le magliette per il
duecentesimo successo del team Hendrick. Nel
sesto round della NASCAR Sprint Cup Series,
conJeffGordoneJimmieJohnsondavanti a tut-
ti, il destino della corsa sembrava segnato, con
una performance di altissimo livello che seguiva
ad una difficile qualifica. A quel punto, la tipica
imprevedibilità delle corse a stelle e strisce, uni-
ta ad un bel po' di ingenuità, hanno fatto il resto.
Sul tracciato della Virginia è successo tutto a
meno di un miglio al termine.
David Reutimann, pilota del team Baldwin in
pista a passo da lumaca causa problemi tecnici,
ha pensato bene di fermarsi sul tracciato - anzi-
ché ai pit - chiamando in pista la safety-car. Al
re-start, il disastro. Clint Bowyer, autore dell'en-
nesima gran prova per il team Waltrip, sembra
commettere una grave ingenuità che mette fuo-
ri gioco i due pluricampioni ma fa vincere l'out-
siderRyanNewman. Fortuna?Non solo: i replay
mostrano il suo zampino nel contatto, anche se
ormai è tardi, e Bowyer si è ormai preso gli insul-
ti di tutti. Il team Stewart-Haas ha vinto anche
con il suo secondo pilota, un'affermazione
importante chemostra la qualità degli uomini di
Tony Stewart.
Ad approfittare della situazione sono stati anche
AJ Allmendinger e Dale Earnhardt Jr, con que-
st'ultimo che è riuscito almeno in parte a dare
unaboccatad'ossigenoal proprio team. Johnson
e Gordon hanno terminato rispettivamente tre-
dicesimo e quattordicesimo. In testa al campio-
nato se la ride Greg Biffle, anche grazie alle dif-
ficoltà di tutti gli altri. La sua leadership è di 6
punti su Earnhardt, mentre un trio d'assalto
composto d Stewart, Kenseth ed Harvick inse-
gue da vicino.
IL CAOS PREMIA
NEWMAN