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MOTO GP
GARA A LOSAIL
Massimo Costa
Sembrava non esserci storia, con Casey
Stoner passato di forza al comando su quel-
la che è una delle sue piste preferite, Losail,
nel deserto del Qatar. Il campione del mon-
do della Honda si era lamentato dopo la
qualifica, non digerendo bene la pole sof-
fiatagli da Jorge Lorenzo con una Yamaha
a dir poco veloce e produttiva. Ma la gara,
come diceva lo spagnolo, sarebbe stata tut-
ta un’altra cosa, con la Honda favorita. E
difatti, la superiorità della moto di Stoner
non aveva tardato a mettersi in evidenza.
Ma improvvisamente, l’australiano ha ini-
ziato a perdere decimi su decimi. Inizial-
mente si pensava a un eccessivo degrado
della gomma posteriore, invece Stoner
all’arrivo ha ammesso di essere stato colto
da un problema muscolare al braccio
destro che gli impediva di stringere al
meglio la manopola del gas e il freno. Il
motivo, forse, è derivato dai nuovi guanti
utilizzati dal centauro iridato, troppo stret-
ti, e che alla lunga hanno provocato il dolo-
re al braccio: “Dopo tre-quattro giri ho
cominciato ad avere problemi con la mano
destra, non riuscivo letteralmente a tenere
lamoto, avevo difficoltà nel pompaggio: era
una questione di forza. I muscoli del brac-
cio mi facevano male e non riuscivo a dare
gas, non credevo di poter terminare una
gara sul podio in questo modo e considero
la mia una bellissima prova. Non so il per-
ché sia accaduto questo, forse il cambio del
tipo di guanti, ora più stretti, mi ha dato
fastidio. Perciò, considerando tutto questo,
va bene così. Sono certo che senza questo
problema alla mano averi vinto senza pro-
blemi”, ha detto Stoner.
Lorenzo, che era riuscito a non farsi distac-
care troppo, è statomolto intelligente a non
perdere tempo ed attaccare subito Stoner,
evitando di concedere spazio all’arremban-
te Dani Pedrosa: “Andavo al massimo, ho
imposto un buon ritmo e per questo ho
potuto prendere Stoner. Sono davveromol-
to contento. Una delle chiavi di lettura di
questa vittoria è stato il grande lavoro fat-
to durante l'inverno. Prima del warm-up
noi eravamo un po' superiori e quindi c'era
tanta fiducia, poi però loro sono migliorati
con l'elettronica, ma non ho gettato la spu-
gna, sono stato bravo a non far passare
Dani nel finale e ho vinto. Non ho mai
smesso di crederci e mantenuto altissimo il
ritmo", ha spiegato Lorenzo, grande prota-
gonista di questa prima tappa della Moto
GP.
Doppietta spagnola dunque perché Stoner
ha dovuto cedere anche a Pedrosa. Il pilo-
ta della Honda aveva disputato una pessi-
ma qualifica, risultando settimo anche per
via di una forma influenzale e di un asset-
to precario. Risolti i problemi nel warm-up,
Pedrosa ha azzeccato una partenza strepi-
tosa che lo ha portato subito nel terzetto di
testa: “Il weekend era iniziato in maniera
terribile, poi nel warm up è andata molto
meglio ed eravamo tutti rinfrancati. Sono
partito benissimo, Jorge è stato molto
intelligente nello scegliere i sorpassi al
momento giusto. Io invece temo di non
aver fatto la strategia giusta. Ma va bene
così, sono contento e ringrazio tutti. Sono
cresciuto nel warm up e in gara dopo delle
prove difficili, ma nel momento clou, del
sorpasso di Lorenzo, non sono stato così
pronto e lui è andato in testa e ha vinto. Ma
va bene perché abbiamo compiuto un
importante passo in avanti, sia me sia la
moto", ha detto con franchezza Pedrosa.
I primi tre hanno fatto gara a se stante.
Molto più staccati, Cal Crutchlow e Andrea
Dovizioso, compagni di squadra del Tech 3
con le Yamaha satelliti, che hanno dato vita
a un interminabile duello per il quarto
posto. Il romagnolo è stato a lungo davan-
ti all’inglese salvo poi soccombere nel fina-
le: “Mi scoccia questo risultato, ci tenevo a
finirgli davanti. Mi sento frustrato perché
con questo pacchetto si poteva fare meglio.
Voglio considerare questa gara come
un'esperienza in più per le prossime, spe-
rando di poter fare il salto in avanti", ha
commentato. A una decina di secondi da
loro, un ottimo Nicky Hayden, sesto con la
Ducati, negli ultimi giri bravo a superare i
consistenti Alvaro Bautista con la Honda di
Gresini e Stefan Bradl, eccellente al debut-
to con la Honda di Cecchinello. Con questo
terzetto vi era rimasto a lungo Hector Bar-
bera con la Ducati Pramac, ma un errore
alla prima curva nelle ultime tornate lo ha
costretto ad allargare la traiettoria e a per-
dere il contatto con loro. Poi, decimoValen-
tino Rossi, di cui abbiamo parlato nelle
pagine precedenti, davanti a un Ben Spies
tormentato dal chattering sulle gomme e
scivolato dal quarto posto iniziale fino
all’undicesimo. Un solo ritiro tra le Moto
GP, quello di Karel Abraham con la Ducati
del team AB per noie ai freni. Primo tra le
CTR, Colin Edwards che con la Suter ha fat-
to gara a sé. Ritirati Michele Pirro e Dani-
lo Petrucci, afflitti da noie meccaniche.
Edwards è stato il vincitore
tra le moto CRT
Per tutta la gara Dovizioso e Crutchlow
si sono sfidati, alla fine ha prevalso il compagno
dell'italiano nel team Tech 3