Page 64 - Italiaracing

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WTCC
GARE A MARARKECH
BMW ABBANDONA I CLIENTI
“Rispetto all'anno scorso l'abbiamo solo lavata”. Questa frase, rubata ad un notissimo
esponente della BMW è la sintesi perfetta di quanto ha fatto la casa tedesca durante l'in-
verno per la 320 TC. Niente! Nessun aggiornamento, nessun piccolo sviluppo. Niente di
niente. Eppure vedendo come stanno andando le macchine in pista non servirebbero
grandi investimenti. Solo un po' di impegno per aggiornare qualcosa sulla meccanica e
sul motore. Ma qui sta il punto. La BMW ormai si è buttata anima e corpo sul DTM. E'
una decisione del marketing. Vedremo se avrà i ritorni che sperano a Monaco visto che
130 persone sono state dirottate a lavorare su quel progetto. Il WTCC è stato lasciato in
disparte. Dopo molti anni, per la prima volta a Valencia e poi di nuovo a Marrakech, nes-
sun manager della casa si è presentato in pista. E' stato mandato solamente un tecnico
ad occuparsi di nove macchine. Un atteggiamento che ha lasciato perplessi molti “clien-
ti” che non hanno gradito soprattutto se si considera che la Casa è molto solerte a chie-
dere il pagamento delle fatture per i pezzi di ricambio. Un peccato perché le BMW320 in
giro per il mondo sono ben più di un centinaio e necessitano ancora di pezzi di ricambio.
In pratica, per dirla senza mezzi termini, producono ancora soldi. Abbandonarle a se stes-
se non sembra molto corretto.
IL PARADOSSO FORD
A Monza, sede della prima gara, la Ford ha debuttato nel WTCC. Le prime verifiche tec-
niche decretarono che le sospensioni e gli assali non erano conformi al regolamento. Per
questo gli erano stati dati trenta chili in più sul peso minimo. Marrakech doveva essere
la gara in cui le Focus avrebbero dovuto tornare regolari. Non è stato così. Il peso è rima-
sto, ma sono stati tolti venti chili in quanto le prestazioni mostrate sono state abbastan-
za scarse. Marrakech però, è un circuito particolare. Lunghi rettifili inframezzati da chi-
canes e cordoli molto alti. Tutti ci salgono, ma le Ford grazie ad un sospensione che si
adatta al meglio ci salgono più degli altri riuscendo così a tagliare le chicanes al massi-
mo. Un vantaggio non da poco e infatti entrambe le macchine sono entrate in Q2 coglien-
do la migliore qualifica anche grazie al fatto di poter disporre di un motore che non è così
scarso come si vorrebbe far credere. Un paradosso se si vuole, visto che i pezzi meccani-
ci che gli vengono contestati sono quelli che oggi, sia in prova che in gara l'hanno porta-
no nelle parti alte della classifica. Al di la di questo, è un bene vedere la Ford affacciarsi
lassù a vivacizzare il campionato.
D'Aste sempre
velocissimo