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5 DOMANDE A MICHELE BRUSA
IL RICHELIEU DEL MOTORSPORT NOSTRANO
E’ una delle realtà più forti nel settore automotive in Italia. Il Grup-
po Bonaldi occupa 250 persone, fattura più di 220 milioni di euro
l’anno ed è impegnato nel Motorsport come pochi altri. Richelieu è
Michele Brusa, nipote del fondatore che dopo le moto Guzzi già nel
1959 era concessionario Volkswagen e Porsche.
Giovane, riservato, con idee molto chiare, ha un approccio al mondo
del Motorsport terribilmente professionale, tanto per intenderci alla
Ron Dennis.
1) Michele Brusa, è la quarta stagione nel SuperTrofeo.
Aspettative per la stagione 2012?
“Puntiamo a migliorare. Non vogliamo dire per scaramanzia niente
di più.”
2) Nel 2008 siete arrivati terzi inCampionato. Quando ave-
tegestitolamacchinadellaTouringAutoconEugenioAmos
avete vinto. Dove volete arrivare?
“Il Team è consolidato nel Supertrofeo. Abbiamo una buona espe-
rienza sulla macchina. Oltre al Super Trofeo facciamo con la stessa
vettura diverse gare di endurance, siamo iscritti al Endurance Cham-
pion di Peroni e abbiamo portato la vettura ad Abu Dhabi a gennaio
con Andrea Mamé, Mirko Zanardini e Alex Caffi. In poche parole
guardiamo ad ampi orizzonti.”
3) Com’è la situazione Motorsport in Italia?
“E’ difficile trovare sponsor per la situazione. Ci sono realtà che però
sono ancora sensibili e lasciano ben sperare per il futuro. Mi piace
ricordare ad esempio il Gruppo Forgiatura Mané che sponsorizza
anche la Foppa Pedretti di Bergamo, la squadra di pallavolo. E’
importante fare scelte di corretto marketing”.
4) Giovani piloti, ex F.1 come Alex Caffi: Lei gioca su più
tavoli sulla scelta dei piloti. Rende?
“Sì: nel senso che è bellissimo aver questi piloti. Facciopresente infat-
ti che se corrono con noi significa che riconoscono nella Bonaldi
Motorsport un valore.”
5) A livello sviluppo vettura dove pensa si possa migliora-
re?
“Marco Bielli è il nostro team manager. Lui dice sempre che il mar-