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Stefano Semeraro
Fernando Alonso si sente come Rocky, il leggen-
dario pugile interpretato da Sylvester Stallone che
non molla mai e riesce a suonarle anche quando
nessuno scommetterebbe un centesimo su di lui.
Il paragone lo ha suggerito Fernando stesso al Fer-
rari Passion Day, alla vigilia dei fondamentali test
di questi giorni al Mugello che dovranno spiegar-
ci – fra le tante cose – se la F2012 rinnovata o ver-
sione “B” - sarà in grado di dare anche lei battaglia
per il titolo o se sarà il caso di rassegnarsi ad un
altro k.o. tecnico a fine stagione. Lo spagnolo lo ha
escogitato sicuramente un po’ per gasare i tifosi, e
un po’ – forse - perché ci crede. Anzi, perché deve
crederci. «Teniamo duro. Mi sento come Rocky,
ma ho tanto rispetto per il lavoro che tanta gente
svolge intorno a me, in fabbrica danno l’800 per
cento, noi in pista dobbiamo spingere al 101». Però
alla fine della mozione degli entusiasmi Nando ha
piazzato una importantissima nota a pie’ di pagi-
na: «Adesso dovremo essere noi a fare i risultati».
Basta insomma lucrare sugli errori altrui, basta
aspettare che le sciagure degli altri generino bene-
fici per le Rosse. O che arrivi la pioggia. E’ il
momento di prendere in mano il proprio destino,
e anche il team principal Stefano Domenicali è
convinto che i test del Mugello saranno fondamen-
tali per tentare di raddrizzare l‘ennesima stagione
nata maluccio.
«Saranno giorno fondamentali, già dalla prossima
gara dovremo cambiare marcia e quindi l’obietti-
vo dei test è spingere a tavoletta sullo sviluppo del-
la macchina», ha dichiarato Domenicali. Così,
mentre su Maranello svolazzano i rumors di un
(improbabile) avvicendamento fra Felipe Massa e
Mark Webber – una soluzione ponte in vista del-
l’ingaggio di Sergio Perez -, sulla pista toscana
dovrebbe essere testato un corposo pacchetto di
novità. Non un intero nuovo chassis – che secon-
do il solitamente ben informato “O estado de San
Paulo” non sarebbe ancora pronto, e dovrebbe
debuttare direttamente nel weekend di Barcello-
na – ma parecchie modifiche sostanziali. Le indi-
screzioni parlano di un retrotreno completamen-
te ridisegnato – sull’impronta di quello di Sauber
e Red Bull - quindi più “snello” e aerodinamica-
mente più efficiente grazie a scarichi capaci di inte-
grare i gas di fuoriuscita con i flussi d’aria nella
zona delle gomme posteriori e del fondo della vet-
tura. Le modifiche dovrebbero inoltre riguardare
le fiancate, i defletttori, una nuova posizione dei
radiatori e anche un nuovo tipo di “naso”, anche se
l’anteriore della F2012, il comparto che al momen-
to sembra funzionare meglio, in realtà dovrebbe
rimanere in larga parte inalterato, come pure le
sospensioni a schema pull-rod. Un work in pro-
gress che a Barcellona dovrebbe essere integrato
da un ulteriore upgrade, dando così agli ingegneri
più tempo per mettere a punto il telaio rinnovato.
Il tutto nella speranza di vedere la F2012 rinasce-
re a nuova vita sui “ring” europei. Perché Alonso
versione Rocky può anche commuovere, ma pren-
dere tante botte non fa piacere a nessuno, nemme-
no a un incassatore del suo stampo.