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Hanno appena rotto un digiuno durato 57 anni, e già pensano di
lasciare. Perché si sentono poco considerati. Da un paio di giorni
nel mondo della F.1 circola un “rumors” clamoroso, che riguarda la
possibilità che la Mercedes a breve decida di abbandonare la F.1, e
a far partire la notizia è stato l’autorevolissimo Times.
«La Mercedes, che secondo le stime ha investito più di un miliardi
di sterline negli ultimi vent’anni di presenza nel motorsport – ha
scritto il quotidiano londinese – è sul punto di lasciare la F.1 dal
momento che all’azienda è stato negato un posto nel consiglio di
amministrazione che controllerà lo sport quando la transizione ver-
so il mercato azionario sarà completata. Sia agli ultimi arrivati del-
la Red Bull sia alla Ferrari Bernie Ecclestone, il direttore esecutivo
della F.1, ha promesso un posto nel consiglio, con una previsione
che valuta attorno ai 6miliardi di sterline il valore complessivo del-
la F.1». Insomma, uno sgarro alla Germania, locomotiva d’Europa
e finanziatrice del teamgestito da Ross Brawn e che ha sede a Brac-
kley.
«LaMercedes – continua l’articolo – è stata isolata, visto che anche
alla sua ex-partner McLaren è stato promesso un posto». Sempre
secondo il Times, anche per i governanti del Bahrain, dove da poco
si è disputato un controversissimo GP, Ecclestone avrebbe riserva-
to un ruolo nel nuovo consiglio di amministrazione del Circus, una
mossa che certononpotrebbepiacerené al Times, chehaduramen-
te criticato la decisione di correre nel Golfo, né al governo inglese.
Se le indiscrezioni del Times dovessero rivelarsi fondate si tratte-
rebbe davvero di una “bomba”, e di un duro colpo al futuro assetto
della F.1 che l’82enne Ecclestone sta apparecchiando. Può anche
darsi che si tratti di voci diffuse ad arte dalla sponda inglese della
Mercedes, per fare pressione sul Supremo e spingerlo ad aprire in
direzione di Stoccarda. Di reale c’è l’antipatia che una parte del
colosso tedescodell’autoha sempre riservatoall’avventuradellaF.1,
specie al tempo dell’ingaggio di Schumacher, ritenuta da alcuni
troppo oneroso.
Bisognerà anche capire che futuro aspetterà il Circus quando, pri-
ma o poi, si aprirà l’era del dopo-Ecclestone. «Speriamo che Bernie
rimanga in salute e possa lavorare ancora a lungo – ha dichiarato
Peter Brabek-Letmathe, dirigente austriaco della Nestlé che farà
parte della nuova società incaricata di gestire la F.1 –ma ovviamen-
te ci sarà bisogno di un board di supervisioni che si occupi del futu-
ro del business. Alla Nestlé siamo organizzati in modo che ciascu-
nopossa essere sostituitonel girodi 24ore, quindi penso che dovre-
mopensareancheacomesostituireEcclestone».Chi vincerà il brac-
cio di ferro fra Bernie l’intramontabile e la Germania dei motori?
GROSSA:
A
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