Page 30 - Italiaracing

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MOTO GP
GARA A ESTORIL
Stefano Semeraro
La notizia dal Portogallo è che il Dottore inizia a divertir-
si. «Ho capito il ritmo che possiamo tenere – ha detto Ros-
si, settimo alla fine della gara e quindi davanti alle altre
Ducati di Barbera (9) e Hayden (11) -. Qualche problema
nello scaricare la potenza sulla pista ancora ce l’abbiamo,
ma orami fido più dellamoto e sono riuscito anche a diver-
tirmi». Ottima notizia. Ora resta da capire quando rico-
minceremo a divertirci noi.
Sì, perché il GP del Portogallo è stato di una noia mortife-
ra, bisogna ammetterlo. Stoner ha dominato il weekend,
dalle qualifiche alla gara, con la pioggia e il bel tempo. Die-
tro di lui Lorenzo e Pedrosa, gli unici che in questo
momento hanno il mezzo e il talento per stargli dietro. Un
filino di thriller alla partenza, con Pedrosa che si è ingoia-
to il secondo posto, poi un serpentone che si è allungato
sul tracciato portoghese con posizione consolidate, e sor-
passi praticamente assenti. Come la F.1 pre-DRS, anzi peg-
gio. Sembra il problema di molto dello sport di oggi, non
solo di quello motoristico, che deve scegliere se “dopare”
i regolamenti con qualche diavoleria o accettare che lo
spettacolo scemi.
All’Estoril Stoner ha dimostrato ancora una volta di esse-
re, come ha titolato il Corriere dello Sport, “il nuovo can-
nibale”, eppure non si è divertito neppure lui. «Queste
moto sono pericolose, io mi diverto a guidarle solo in gara,
ma è una parte piccola del mio lavoro», ha detto l’austra-
liano. «Abbiamo un problema di chattering che dobbiamo
risolvere, mi sono trovato in due curve con lo sterzo bloc-
cato, ho rischiato di cadere. Non mi era mai successo pri-
ma in carriera». Il tracciato portoghese era l’unico su cui
Casey non era ancora riuscito a vincere, ci ha colto il 12
successo in 20 gare con la Honda, il 19esimo podio, la sua
per ora, chattering o no, è una dittatura. Dietro c’è un
Lorenzo che si danna l’anima e si sfianca per non perdere
la speranza, un Pedrosa che con l’altra Honda può spera-
re solo occasionalmente di infastidire il compagno, poi –
staccato – il terzetto Dovizioso-Crutchlow-Bautista. Un
mondiale bloccato. Sparigliarlo dovrebbe essere il compi-
to di Rossi e alla Ducati, Hayden compreso, che però
all’Estoril ha dovuto battersi soprattutto con la propria
centralina, bloccata da un’interferenza esterna e che gli
dava e toglieva gas nei punti sbagliati. La realtà è che al
vertice manca Valentino, l’unico che per talento e perso-
nalità sarebbe in grado di reare una vera rivalità con Sto-
ner. Rispetto al Dottor Cupo di qualche settimana fa oggi
Vale sembra meno pessimista, ha riconosciuto che la
Ducati un po’ sta migliorando e che non è solo colpa del-
la moto se lui non riesce più ad esprimersi ai livelli stella-
ri del passato. Le modifiche all’erogazione del motore che
gli hanno promesso da Borgo Panigale dovrebberomiglio-
rare ancora il suo umore, addolcirgli ulteriormente le gare
e la vita, ma finchè rimarrà lì, settimo e abbastanza ano-
nimo all’arrivo, il Mondiale difficilmente si accenderà.
Lasciamolo divertire, in attesa di tornare a sorridere anche
un po’ noi.
1 – Stoner “espugna” Estoril
2 – L’assenza dei sorpassi
3 – I progressi di Rossi
4 – La grinta di Lorenzo
5 – Delusione Spies
Andrea
Dovizioso