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Gabriel Samarago
Il travaglio che ha portato alla luce il mondiale 2012 di KF1 non è stato semplice. Ini-
zialmente doveva essere un iride formata da ben cinque prove, alla quale avevano
dato la loro adesione i tre big, Birel, CRG e Tony Kart. Poi, tutto è saltato e solo Tony
Kart e Birel sono rimaste fedeli al progetto iridato su più prove. Alla fine il mondia-
le su cinque gare, tre europee e due asiatiche, ha vacillato ed è crollato sotto il peso,
o la leggerezza di una Federazione Internazionale che non riesce a dare un rotta deci-
sa e precisa ai suoi seguaci.
In extremis il mondiale di KF1 è arrivato. Al meglio di due gare, anzi due fine setti-
mana, ciascuna delle quali composta da ben quattro corse, due al sabato e due alla
domenica, così come era avvenuto nel 2011.
L’incertezza è finita con la presentazione dell’entry-list iridata, non priva di sorpre-
se, che ha visto schierare dalla CRG, rientrata per il dietrofront della CIK, il senato-
re Forè e dalla PCR l’altro over Kozlinski. Alla spicciolata sono stati iscritti anche il
giovane Felice Tiene (Crg-Bmb), Max Verstappen (Intrepid-Tm) e Yannik De Bra-
bander (FK-Tm). Così il parco iscritti è diventato degno di un Campionato del Mon-
do, in virtù del fatto che già erano annunciati Flavio Camponeschi (Tony Kart-Vor-
tex), Karol Basz (Birel-Bmb) ed il padrone di casa Daiki Sasaki (Kosmic Kart-Vor-
tex). La pista, come spesso accade, ci ha regalato il miglior spettacolo che ci potessi-
mo aspettare, gare di altissimo livello e momenti di alta tensione.
Flavio Camponeschi ha dominato gara-1 e gara-2
ed ora guida la classifica del mondiale di KF1
(Foto FormulaK- J.Codina)