Page 50 - Italiaracing

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INDYCAR
QUALIFICA A INDIANAPOLIS
Marco Cortesi
E' Ryan Briscoe il polesitter nella 500
Miglia di Indianapolis. In una due gior-
ni che ha visto una marcata prevalenza
dei propulsori Chevrolet dopo prove
libere equilibrate, il pilota australiano,
che lo scorso anno era apparso in diffi-
coltà sul catino dell'Indiana, si è rifatto
con gli interessi centrando l'ingente
premio - morale emonetario, e regalan-
do a Roger Penske la diciassettesima
partenza al palo sullo Speedway. Certo,
ci è mancato poco che un veloce James
Hinchcliffe lo beffasse: il giovane ame-
ricano ha terminato secondo a pochi
millesimi, due per la precisione, un
record storico considerando i quattro
giri completati per un totale di quasi tre
minuti. Oltre ad Hinchcliffe, competiti-
vi si sono rivelati tutti i portacolori del-
l'Andretti Autosport. Bene Ryan Hun-
ter-Reay , che insieme a Marco Andret-
ti ha completato un bel terzetto per
l'Andretti Autosport. Distanti Will
Power ed Helio Castroneves, che han-
no invano tentato di migliorare i propri
riscontri dopo i primi tentativi che non
impensierivano Briscoe. Terza fila per
il sempre più sorprendente rookie Josef
Newgarden, con l'unico motore Honda
tra i nove della Q2. Non hanno pratica-
mente girato Tony Kanaan ed Ernesto
Viso: il team KV si è accontentato di
avere tre vetture (inclusa quella di
Rubens Barrichello) nella top-10. A
centro gruppo si sono ritrovati, tra gli
altri, entrambi i piloti del team Ganas-
si, in netta difficoltà e costretti ad uno
start rispettivamente in quinta e sesta
fila. Dixon e Franchitti potrebbero ave-
re degli assi nella manica in condizioni
di gara. Nella giornata finale, che ha
riguardato solo gli ultimi nove rimasti
fuori da Q1 e Q2, ha brillato Sebastien
Bourdais, con la sua Dallara Dragon
finalmente dotata di motori Chevy. Più
staccati Ed Carpenter, Mike Conway e
Katherine Legge, riuscita comunque ad
infrangere la barriera psicologica delle
220 miglia orarie in un inizio di avven-
tura molto difficile. In fondo al gruppo,
come ci si attendeva, le due vetture
motorizzate Lotus. Molto positiva
comunque la prova di Simona de Silve-
stro, che ha portato a casa una media
sui quattro giri eccellente (tale quasi da
scavalcare Bryan Clauson), e relegato
Jean Alesi all'ultimo posto. Da segnala-
re i primi incidenti che hanno coinvol-
to, senza danni per i piloti, la nuovaDal-
lara DW12. Protagonisti Clauson, finito
a muro dopo aver perso il posteriore
della sua vettura, Oriol Servia, andato
ad impattare la cuspide del muretto box
e Carpenter, protagonista di un gran