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RENAULT 3.5
IL CASO
E GARA
Massimo Costa
Rischiamo di ripeterci, ogni anno, ma a volte è bene farlo. E’ un peccato
che la World Series Renault 3.5 a Montecarlo disputi una sola gara. La
categoria del costruttore francese in ognuna delle tappe del campionato
prevede due corse, con due qualifiche, ma dal 2005 nel Principato se ne
svolge una soltanto, la domenica mattina alle 11, prima del Gran Premio
di F.1. Tutti hanno sempre disputato due prove: la GP2, la F.3 europea
ed ora anche la GP3. La scusa, se così la si può definire, è sempre stata,
da parte degli organizzatori, che non c’era lo spazio, il tempo, per poter
imbastire una seconda corsa nel ristretto programma del fine settimana
di Monaco. Ma quest’anno è arrivata per la prima volta la GP3 e lo “slot”
si è trovato senza problemi per far disputare a questa serie due gare. Così
la WSR 3.5 si ritrova per l’ennesima volta ad affrontare l’unica sessione
di prove libere alle 8.30 del giovedì mattina per concluderla alle 9.15,
dopo di che si ritorna tutti in fila indiana presso il Tennis Club (quello
nel quale si disputa il torneo ATP a fine aprile) dove è allestito il paddock
e per ben due giorni non si fa nulla! Niente prove il giovedì pomeriggio,
niente il venerdì mattina (dalle 14 il tracciato apre al pubblico), finalmen-
te la qualifica alle 9 del sabato mattina. Con le vetture divise in due grup-
pi. E’ certamente strano e particolare lasciare macchine e piloti fermi per
48 ore in un paddock, ma così è dal 2005 e benché in questo lungo perio-
do in tanti abbiano manifestato una certa insoddisfazione per questa sce-
neggiatura monegasca non proprio perfetta, Renault non ha mai modi-
ficato le cose. Rimane la soddisfazione, per piloti e team, di correre l’uni-
ca gara pochissimi minuti prima dell’atteso Gran Premio di F.1.