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DTM
GARA A VALENCIA
Claudio Pilia
Una vittoria nella mia prima stagione di
DTM, questo è davvero fantastico!” Se a dirlo
è stato Augusto Farfus, vincitore del penulti-
mo appuntamento del campionato 2012, biso-
gna credergli per forza. È stato infatti il pilota
brasiliano ad imporsi sul circuito di Valencia,
conducendo la sua M3 dalla pole position alla
vittoria sotto la bandiera a scacchi e regalan-
do al Brasile la prima vittoria di un suo com-
patriota nella serie. Il pilota della BMWha fat-
to tutto giusto, tirando fuori le unghie fin dal-
la prima curva, quando si è difeso dagli attac-
chi di Edoardo Mortara – che dalla griglia di
partenza partiva al suo fianco, in prima fila –
e ha preso subito il timone della corsa. Dopo
un primo stint da applausi, durante il quale ha
accumulato circa 5 secondi, i suoi meccanici
non hanno sbagliato nulla al pit-stop, permet-
tendogli di gestire la gara nelle fasi finali e far-
lo involare verso una comunque non facile vit-
toria. “Avevo una macchina super nelle quali-
fiche ed ero, per questo, molto fiducioso per la
gara”, ha detto Augusto Farfus. “Sappiamo
tutti che le gare del DTM non sono facili come
sembrano, c’erano delle Audi molto veloci die-
tro di me, ma una buona partenza e una buo-
na prima parte di gara hanno fatto il resto”. Il
piatto, invece, piange per i colori italiani, con
Mortara fuori dai giochi ad appena 7 giri dal-
la fine e costretto al ritiro dopo un’altra prova
di alto spessore per lui. “Un grande peccato per
me”, ha detto uno sfortunato ‘Edo’. “La mia
gara è stata buona, ma sono stato fermato dal-
lamacchina. Farfus era un po’ più veloce di me
nel primo stint e il nostro pit-stop non è stato
perfetto. Eravamo vicini, ma sfortunatamente
non sono stato in grado di finire il duello, un
vero peccato”. A salvare l’Audi ci ha pensato
l’ottimo rookie Adrien Tambay, che ha eredi-
tato la posizione di Mortara. Rammarico che,
per Gary Paffett, diventa enorme per un con-
tatto con Joey Hand che gli è costato la gara,
buona parte del suo vantaggio in campionato
e pure uno stop and go di 2 secondi prima del
ritiro al 27esimo giro. Un bilancio davvero
duro da digerire per Norbert Haug, che ha
visto inoltre le sue Mercedes annaspare nel
tracciato valenciano, con la sola C Coupé di
Jamie Green (partita 18esima e punita anche
con un drive-though) in top-10. L’abbandono
di Paffett si è quindi tradotto in un grande
regalo a Bruno Spengler, il quale ha, tuttavia,
dovuto rimontare dalla 15esima fino alla sesta
posizione, a causa di una qualifica disastrosa
ed aggravata dalla penalità (per partenza anti-
cipata) inflitta dai commissari nelle prime bat-
tute di gara. Il testa-a-testa per il titolo è aper-
tissimo ed il circuito di Hockenheim emetterà
il suo irrevocabile verdetto. Chi vincerà?
1 –
Il Primo successo di Farfus
2 –
Il rammarico Mortara
3 –
Paffett riapre i giochi
4 –
La Mercedes annaspa
5 –
Hockenheim decisiva