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È TORNATA LA
SCHIAVITÙ
Tasse di ogni tipo. Carburante sempre più
caro. Limiti alla circolazione nelle città.
Limiti di velocità. Problema parcheggi. Ave-
re oggi un’automobile è semplicemente un
incubo. O meglio significa non essere più
liberi. Perché il mezzo che ieri rendeva libe-
ri oggi rende schiavi.
In questi ultimi mesi abbiamo incontrato
tanti che vogliono liberarsi dall’automobile:
meglio il treno dicono, almeno non si sta in
coda. Altri osservano che con il costo dei par-
cheggi in città, usando il taxi si risparmia.
Non pochi la lasciano a casa la sera perché
se bevono più di un bicchiere di vino sono
dolori. Sempre di più non se le possono pro-
prio permettere. Insomma l’automobile oggi
è sotto attacco e con essa chi la possiede. Se
non si cambia, l’auto rischia grosso.
Sergio
Marchionne
Solito vestito. Solito rumore
allo scarico…basso. Ma questa volta volto pulito
e curato. C’è stato il tempo per curare un po’ di
immagine. Non come allo scorso salone di Detroit
che si presentò al limite del presentabile. Star
assoluta ha parlato di tutto: dalle scelte
industriali a quelli di prodotto, anche altrui,
dimenticandosi però che sempre più spesso i
nuovi prodotti costano meno rispetto a quelli che
escono e quindi investire il giusto può portare…
quello che lui dice non possa portare.
E’ tornato a parlare di Alfa, questa volta
dell’ammiraglia non del ritorno negli USA. Ma
ormai su questo tema nessuno gli crede. Doveva
arrivare la Giulia, doveva arrivare la Mito a 5
porte, dove arrivare un SUV Alfa, dove arrivare
l’erede della 166. Si dovevano vendere 300 mila
Alfa e Lancia nel 2010!
