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MONDIALE RALLY
FRANCIA
C’È UN PO’ D’ITALIA
NELLA CARRIERA
DELL’EXTRATERRESTRE
La storia
La Corolla vuerrecì con il numero 33 sulle portiere torna nel
parcheggio dell’aeroporto di Ajaccio dopo la prima tornata di
prove speciali e il cronista sapientino non perde l’occasione
di chiedere al ragazzo seduto dietro al volante che auto gli
hanno affidato “quelli là”. La risposta è secca: “La stessa con
la quale un mese e mezzo fa Harri Rovanpera s’è piazzato ter-
zo in Finlandia”. Potrebbe bastare, dovrebbe bastare. Ma i
pregiudizi sono duri a morire e l’iberico – che ha da tempo
deciso che i buoni siano Roberto Angiolini e Claudio Borto-
letto e i cattivi Luigi e Fabrizio Tabaton, “quelli là” appunto
–
rilancia: “Questo è quello che ti hanno fatto credere: la
Toyota di Rovanpera aveva infatti il joystick e questa no”. Il
ragazzo guarda l’interlocutore fisso negli occhi e ribatte:
“
Vedo che non sai quanto poco tempo ci voglia per montare
o smontare il joystick”. Poi, gelido, aggiunge: “Questa è la pri-
ma volta che uso una World Rally Car in gara e, consapevole
di aver tante cose da imparare, ho espressamente chiesto di
non averlo”.
E’ uno degli ultimi giorni del settembre di dodici anni fa e
quello che aspetta un cenno da parte del copilota per entrare
nella “zona rossa” è un ventiseienne che pochi ancora cono-
scono. Con un passato segnato da varie belle imprese con una
Saxo e un futuro ancora tutto da disegnare. Per dargli una
mano a farlo, i responsabili della federazione francese gli han-
no offerto l’occasione di disputare due rally mondiali in rapi-
da successione con una quattro ruote motrici turbata, il Tour
de Corse e il Sanremo. Qualcuno lo avrebbe voluto vedere su
un’Impreza gestita da una squadra francese, lui invece ha
scelto la Corolla gestita dalla Grifone. “Ho chiesto consiglio a
Didier Auriol, lui mi ha indirizzato in Italia e non c’era ragio-
ne perché non gli dessi retta”.
Il cronista gira i tacchi e si allontana deluso, il ragazzo rag-
giunge l’assistenza e di lì a poco torna nel maquis per conti-
nuare a imparare, per risalire in classifica fino al nono posto.
Il suo primo risultato di un certo peso.