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COSÌ IN ALTO
Massimo Costa
LaMarussia sfiora la zona punti. Detta così può sem-
brare uno scherzo di qualche buon tempone, ma è la
verità. Timo Glock a Singapore si è piazzato dodice-
simo a 1 giro dal vincitore, piazzamento mai ottenu-
to dal team di John Booth in tre stagioni di F.1, ma
l’odore della top ten era comunquemolto forte. L’an-
damento della gara ha aiutato la Marussia a scalare
le posizioni per via degli incidenti che hanno visto
protagonisti alcuni dei piloti inseriti nei top team,
ma sul tracciato cittadino asiatico Glock e Charles
Pic hanno venduto cara la pelle mettendo in difficol-
tà le Caterham sin dalle prove libere. Che difatti, in
gara sono finite dietro come le HRT, che questa vol-
ta le MR01 le hanno viste solo scritte sulle classifi-
che. Il piazzamento di Glock proietta la Marussia,
benché senza punti, al decimo posto della classifica
generale, un gradino mai calpestato prima. E dire
che proprio Glock aveva rischiato di rovinare tutto
urtando il muro alla curva 19: “Pensavo che la mia
corse fosse finita, invece raggiunti i box i meccanici
hanno notato che tutto era a posto ed ho proseguito
cambiando anche il mio stile di guida su questo cir-
cuito. L’ingresso della safety-car mi ha aiutato, ero
veloce quanto Kovalainen. Ora dobbiamo mantene-
re il decimo posto in classifca, negli ultimi quattro
mesi abbiamo lavorato forte per colmare il gap dal-
la Caterham”. Segnali di rinascita? Difficile dirlo, il
budget è sempre minimo, gli sviluppi lenti e mini-
mi. A Singapore è scattato qualcosa soprattutto nel-
le prestazioni dei piloti. Pure Charles Pic è statomol-
to rapido anche se ha dovuto fare uno stint di ben
34
giri causa safety-car e subìre una penalità di 20”
che lo ha portato da quindicesimo a sedicesimo, pro-
prio dietro Kovalainen.
Timo Glock 12°
Charles Pic 16°
