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ESTRINGE
Massimo Costa
Manca l’Africa, per il resto ci sono tutti i continenti. L’Ame-
rica triplica nel nord e rimane stabile nel sud con il Brasile
(
manca però, a dirla tutta, una tappa nel centro, magari in
Messico), l’Europa perde pezzi, l’Oceania ha il proprio tra-
dizionale appuntamento di Melbourne e una volta si anda-
va ad Adelaide, l’Asia ha la sua sfilza di appuntamenti, il
Medio Oriente non si tocca neanche davanti alle rivolte. Il
calendario 2013 è stato stilato. Un campionato veramente
globale, bello, appassionante, che esporta il suo prodotto nel
migliore dei modi. Gli Stati Uniti, alla prova del nove tra
poche settimane con Austin, raddoppieranno con il circuito
cittadino nel New Jersey, sempre che ce la facciano per dav-
vero. Ecco così che gli USA, mercato che per la F.1 era stato
dichiarato dallo stesso Bernie Ecclestone inaccessibile nean-
che tanto tempo fa, ora si allarga prepotentemente. Dispia-
ce vedere invece che l’Europa si restringe sempre più. Segno
dei tempi, i circuiti non trovano i soldi, come i Governi, dun-
que si va dove circola il denaro benché in USA non è che se
la passino benissimo. Dopo la perdita di Valencia sono solo
sette gli appuntamenti nel vecchio continente, che è poi quel-
lo dove la F.1 pulsa maggiormente, dove si trovano le sedi di
tutti i dodici team, dove vi sono i principali media che se ne
occupano. Poco importa, tanto la gente le gare le segue in TV
e che siano a 20 km dal divano o dall’altra parte del mondo
non fa differenza. Lo spettacolo gira lo stesso, non per nien-
te lo chiamano Circus.
Il calendario 2013
17
marzo - Melbourne
24
marzo - Sepang
14
aprile - Shanghai
21
aprile - Al Sakhir
12
maggio - Spagna
26
maggio - Montecarlo
9
giugno - Montreal
16
giugno - New Jersey
30
giugno - Silverstone
21
luglio - Nurburgring
28
luglio - Budapest
1
settembre - Spa
8
settembre - Monza
22
settembre - Singapore
6
ottobre - Suzuka
13
ottobre - Yeongam
27
ottobre - New Delhi
3
novembre - Abu Dhabi
17
novembre - Austin
27
novembre - San Paolo