33
Sergio Perez
7,5
Timo Glock
Che qualcosa di strano stesse per accadere lo si era capito nelle libere
quando la Marussia stava davanti alla Caterham. Glock ha interpreta-
to benissimo questo tracciato e in gara, nonostante una botta contro le
protezioni, ha conquistato il miglior piazzamento in tre anni della
Marussia, il 12°.
7
Daniel Ricciardo
Gara gagliarda, non si è mai arreso, ha combattuto duramente anche
con avversari dalla macchina superiore ed ha ingabbiato Webber negli
ultimi giri conquistando un bel nono posto.
7
Nico Rosberg
Una prova dignitosa, quinto al traguardo, che gli ha permesso di vede-
re la luce dopo alcune gare contraddittorie.
7
Kimi Raikkonen
La Lotus non c’era proprio o… non c’era Kimi? In qualifica sicuramen-
te il finlandese non ha trovato il passo giusto che ha invece recuperato
in gara salvando il terzo posto nel mondiale con un positivo sesto posto
davanti a Grosjean.
7
Romain Grosjean
Positivo in qualifica, anche se non nelle primissime posizioni (a con-
ferma che la Lotus non era in forma a Singapore) in gara ha finito per
chiudere settimo dietro il compagno Raikkonen.
7
Jean-Eric Vergne
La zona punti non era utopia, viaggiava sui tempi di Ricciardo, ma ci
ha pensato Schumacher a mettere fine alla sua bella corsa.
6,5
Charles Pic
Come Glock ha spinto forte per tutto il weekend, ma ha pagato qual-
cosina rispetto al più esperto compagno.
6,5
Felipe Massa
Poteva essere un voto più alto, ma la pessima qualifica è completamen-
te insufficiente. Si riscatta in gara, dove come un Calimero fora anco-
ra una volta per colpa di altri, nel caso specifico Petrov. Però non si
arrende come altre volte e recupera a suon di sorpassi, non senza rischi
come capitato con Senna.
6
Sergio Perez
Un punticino arrivato per la penalità aWebber, ma il messicano ha avu-
to a che fare con una cronica mancanza di velocità della sua Sauber.
5,5
Nico Hulkenberg
Una qualifica inferiore a quella del compagno, suo tallone di Achille
quest’anno, in gara si è trovato a combattere a centro gruppo, poi un
contatto con Kobayashi nel finale ha precluso ogni chance di entrare
in zona punti.