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GP COREA
FORCE INDIA
Il tedesco dopo il settimo posto di Suzuka ha piazzato
il sesto a Yeongam al termine di una stupenda battaglia
con Grosjean e Hamilton, un risultato che fa sorridere
il discusso Mallya alla vigilia del GP indiano,
Paese che ha emesso una mandato di cattura per lui…
HULKENBERG
NON SI...
ARRESTA
Massimo Costa
I due ragazzi della Force India van forte, non c’è
che dire. Anche se… a corrente alternata. Quando
a far strabuzzare gli occhi è Paul Di Resta, il suo
compagno Nico Hulkenberg se la passa male, e il
contrario avviene quando è il tedesco a compiere
gare stupende. Almeno nella seconda parte del
campionato, perché durante la primavera è acca-
duto che a Sepang, Montecarlo e Valencia finisse-
ro entrambi nella zona punti. Ma ora sembra
impossibile che le due Force India a motore Mer-
cedes riescano a concludere tra i primi dieci. Hul-
kenberg, quinto a Spa e settimo a Suzuka, ha imba-
stito un GP tutto all’attacco in Corea ingaggiando
un lungo duello con Romain Grosjean. Sempre
molto vicini, il tedesco si era ritrovato dietro alla
Lotus all’uscita dalla corsia box dopo il secondo pit-
stop. Ma con una manovra da applausi, ha fregato
sia Grosjean sia Lewis Hamilton, che stava batta-
gliando col franco-svizzero in una curva, la quat-
tro. Un risultato eccellente non solo per Hulken-
berg, che sembra essere destinato alla Sauber (ma
perché la Ferrari si lascia scappare un giovane così
interessante, lo stesso vale per Di Resta), ma anche
per la Force India che tra quindici giorni correrà a
casa sua, sul circuito di New Delhi. Casa sua si fa
per dire perché la base del team è a Silverstone, ma
del suo proprietario, il discusso Vijay Mallya che
nel suo Paese è atteso da un mandato di cattura.
Così a punti Hulkenberg
9
° a Sepang
10
° a Barcellona
8
° a Montecarlo
5
° a Valencia
9
° a Hockenheim
4
° a Spa
7
° a Suzuka
6
° a Yeongam