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FORMULA 1
LA TECNICA
VERSIONE NUMERO
DUE DEGLI SCARICHI
Come tutte le monoposto di vertice, alla vigilia della prima gara della stagione la McLaren cambia look e a Melbourne si presen-
ta con una serie di affinamenti, che consentiranno a Button di dominare la gara. Il più interessante riguardato ovviamente il cas-
sonetto, all’interno del quale viene inserito il terminale dei condotti di scarico. Nella versione utilizzata in Australia i tecnici del-
la McLaren praticano un’apertura nella parte superiore della carenatura, scoprendo in parte il terminale stesso. Una precauzio-
ne, per combattere le altre temperature presenti in loco, ma anche un valido espediente per velocizzare il flusso di aria calda
diretta al profilo estrattore posteriore, sfruttando il cosiddetto “effetto Coanda”.
FLUIDODINAMICA CURATISSIMA
Anche se nella prima parte della stagione le prestazioni della MP4/27 sono state altalenanti (per problemi con-
nessi allo sfruttamento degli pneumatici e alle condizioni climatiche incontrate) Hamilton e Button sono sem-
pre stati tra i più veloci del lotto. Merito dell’otto cilindri Mercedes, unanimemente considerato il propulsore
più potente del lotto, ma anche dell’azzeccatissima fluidodinamica interna della McLaren 2011. Come si può
ben osservare in questo disegno, il propulsore tedesco è letteralmente “annegato” in una serie di carenature,
che lo sigillano integralmente, mentre nella parte bassa delle fiancate (quella scavata, per intenderci) trovano
posto tutte le centraline e le varie connessioni, che non vanno così ad interferire col flusso d’aria che attraver-
sa le fiancate.