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MONDIALE RALLY
ITALIA/SARDEGNA
Sul monitor compaiono i tempi della quinta prova speciale e
molti cedono alla tentazione di pensare che il sistema sia anda-
to in tilt: Sébastien Ogier con la Fabia è primo della lista, segui-
to a sette secondi da Evgeny Novikov e da Giovanni Manfrina-
to, terzo con la Mitsu. Invece no, è proprio così. Un’occhiata
agli pneumatici di Mikko Hirvonen e degli altri finiti confusi
nelle retrovie spiegano il come e il perché di un risultato par-
ziale non usuale. Del resto è piuttosto noto che la strada che va
da Tergo a Olilo, quindici chilometri scarsi, è molto particola-
re. E’, forse, la più distruttiva per le gomme del globo terra-
queo. Lo sanno bene i tecnici della Pirelli che da anni la usano
per collaudare le “scarpe” destinate ad esser usate sulla terra
più dura, quelle che Manfri ha sfruttato bene. Adesso lo sanno
anche alla Michelin.
MANFRINATO E IL MIRACOLO PIRELLI