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RENAULT 3.5
GARE A MONTMELÒ
nuamente, ma correttamente. Oppure,
sperare che Kevin Magnussen, si mettesse
dietro Frijns. Tutto questo l’olandese della
Fortec lo ha capito in pochi secondi, quelli
che ci sono voluti per raggiungere la curva
quattro.Magnussen è uscito dalla sua linea,
Frijns ha reagito chiudendogli porta e nel-
lo stesso tempo ha visto un varco lasciato
aperto, nella piega a destra a ferro di caval-
lo, da Bianchi, troppo largo.
Frijns è però arrivato troppo veloce, è sali-
to sul cordolo, ha perso la linea ideale
andando a colpire, meglio dire sportellare
senza neanche tanta violenza, la Dallara del
francese. Bianchi non ha potuto far niente,
è finito nella ghiaia e poi contro le gomme.
Frijns ha proseguito, venendo passato da
Magnussen e Alexander Rossi. Sam Bird, il
terzo pilota che poteva ambire alla vittoria
nel campionato, era soltanto ottavo, un
vero peccato per il britannico perché il col-
paccio non era impossibile. Frijns ha ter-
minato settimo, poi è stato penalizzato di
25”
per la manovra giudicata non corretta
su Bianchi. Inevitabili gli strascichi del
dopo gara. Tech 1 ha chiesto l’esclusione dal
weekend di Frijns, un po’ troppo a dire la
verità anche se un atto dovuto, Frijns ha
ammesso l’errore, ma non la intenzionali-
tà descrivendolo come un normale inciden-
te di gara. Rimane l’amaro in bocca per aver
visto finire in questa maniera uno dei più
bei campionati World Series Renault della
sua storia, iniziata nel 2005. Bird, ottimo
secondo in gara 1, non ha azzeccato la
seconda qualifica e ancorato nelle retrovie
non ha potuto far molto. Ancora un grande
weekend per Antonio Felix Da Costa, due
volte primo. Ecco, un rookie come Frijns lo
abbiamo identificato: il portoghese della
Arden Caterham che come l’olandese ad
Abu Dhabi nei test F.1 avrà modo di
mostrare il proprio talento con la Red Bull-
Renault.
Kevin Magnussen
sempre ad un passo
dal podio
Il via di gara 1
con Bird, poi secondo
che parte bene
al centro
