Pagina 10 - Italiaracing.net Magazine

10
GP INDIA
IL DUELLO
Stefano Semeraro
«
Dobbiamo sviluppare la macchina. Ma sono sicuro che vinceremo noi». Fer-
nando Alonso è un grande campione, ma dalla vigilia del GP d’India è anche un
campione schizofrenico, double face. Il fuoriclasse frustrato dalla mancanza di
sviluppi decisivi sulla sua vettura e insieme il portabandiera senza dubbi e sen-
za paura di un team che invece di paura inizia ad averne un po’. Una schizofre-
nia che è figlia del ruolo che si è assunto quando è arrivato in Ferrari: il salva-
tore della patria, il nuovo Schumacher capace di restituire a Maranello il titolo
che manca da troppi anni. Fin quando è rimasto in testa al Mondiale, anche sen-
za avere mai la macchina migliore, tutto sembrava funzionare quasi alla perfe-
zione, anche perché i meriti (giustissimi!) se li è presi quasi sempre lui. Da quan-
do Sebastian Vettel lo ha prima sorpassato, e poi ulteriormente staccato – 13
punti, non un’enormità ma neanche una bazzecola a tre gare dalla fine – le cose
si sono complicate. Dopo la qualifica così così al circuito Buddh, Pat Fry gli ha
anche mosso qualche velata critica (“non siamo stati perfetti”) e lui si è imbufa-
lito. Tanto, raccontano, che voleva far partire un twitter al curaro a proposito
degli sviluppi di cui in Ferrari si fa tanto parlare, ma che non arrivanomai (alme-
no quelli determinanti), ed è servita tutta la diplomazia di Stefano Domenicali
per fargli cambiare idea. Alta tensione in casa, alta tensione verso l’esterno.
Soprattutto verso Vettel, l’arci-rivale. «Non stiamo correndo contro Sebastian –
ha sibilato alla vigilia del GP il Nando Furioso –ma contro lamacchina di Newey.
Sebastian è un grande pilota, ma ha sempre avuto a disposizione la macchina
migliore». Dimenticando il 2010… Una sportellata violenta, che si è prestata a
due interpretazioni. Alonso ha iniziato una guerra psicologica contro Vettel, ha
detto qualcuno. No, se la sta prendendo contro gli ingegneri Ferrari, che non
sono in grado di dargli una macchina veloce quanto la Red Bull, hanno replica-
to altri. Comunque il sintomo di un malessere.
Alonso insegue
dopo una
straordinaria partenza