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TI DI SENNA
Massimo Costa
Forse se ne sono accorti in pochi, ma Bruno Senna ha conquistato per la ottava volta la zona
punti nel 2012, cinque in più del ben più blasonato compagno di squadra Pastor Maldonado.
Certo, il venezuelano ha vinto alla grande il GP di Spagna, ma l’impegno del brasiliano non è
per nulla da sottovalutare. A Greater Noida ha disputato una gara tutta all’attacco, figlia di
una qualifica infelice, come purtroppo spesso gli accade. Il decimo posto indiano è arrivato
dopo aver battagliato con Romain Grosjean, finitogli davanti, con lo stessoMaldonado, mes-
soKOdaKamui Kobayashi, e conNicoRosberg, sorpassato in trombanei giri finali. Se andia-
mo a vedere i punti, Maldonado ne ha totalizzati 33, Senna 26. Insomma, il nipote di Ayrton,
spesso preso per i fondelli da chi è ingiustamente e senza motivo alla ricerca di un doppione
dello zio, se la sta cavando più che bene. Il suo posto però è incerto, su di lui c’è il fiato di Val-
tteri Bottas, il terzo pilota nonché tester della Williams gestito direttamente dall’interno del
team, ovverodaTotoWolff. Difficile cheBottas nondebutti il prossimo anno e che Sennanon
debba fare le valigie, ma i risultati del brasiliano sono sicuramente interessanti. Sesto a
Sepang, settimo a Shanghai, decimo a Montecarlo e Valencia, nono a Silverstone, settimo a
Budapest, decimo a Monza e Greater Noida. EMaldonado invece, il grande successo di Bar-
cellona e soltanto due ottavi posti. Senna deve migliorare la qualifica, nel confronto con il
venezuelano per quanto riguarda gli ingressi in Q3 perde nettamente, nove a uno. Ma i piaz-
zamenti in gara, come detto, non devono essere per nulla sottovalutati.
Per l’ottava volta il
brasiliano ha
concluso in zona
punti, ben cinque
volte in più del
compagno di squadra
Maldonado. Eppure
Bruno sembra essere
sul piede di partenza,
pagando qualifiche
poco consistenti
