Pagina 58 - Italiaracing.net Magazine

58
GT OPEN
ANTEPRIMA MONTMELÒ
Alfredo Filippone
E’ il momento della conta finale anche per
il GT Open, che assegnerà tutti i titoli nel-
l’ultima tappa. Il tradizionale appuntamen-
to di chiusura a Barcellona, sarà ancora una
volta decisivo e affollatissimo. Si attendo-
no una cinquantina di vetture. Abbinata
allo spagnolo GT e con numerose vetture
che calano da tutta Europa per questa clas-
sica, il GT Open farà di nuovo un pienone.
Ma l’attenzione sarà tutta per le battaglie
finali, a cominciare da quella per l’assolu-
to, serrata più chemai, che vede in lizza non
meno di quattro pretendenti teorici. Ma la
realtà dei numeri dice che il duello sarà
soprattutto fra la Ferrari 458 dell’AF Corse
di Gimmi Bruni e Federico Leo e la Porsche
911
RSR del Manthey Racing di Nick Tan-
dy e Marco Holzer, separate da appena 7
punti (177 a 170) quando ce ne sono anco-
ra 44 in palio. Per tutta la stagione, i due
equipaggi hanno dato vita all’ennesima rie-
dizione del confronto Maranello-Stoccar-
da. Dopo un’avvio difficile all’Algarve, il
binomio Bruni-Leo ha vinto tre gare (Nur-
burgring, Spa e Paul Ricard) e collezionato
buoni piazzamenti, conseguendo la leader-
ship a Monza. La vettura italiana si è dimo-
strata a suo agio su tutte le piste, con un
Bruni (subentrato a Vilander alla seconda
gara, poi rimasto come caposaldo del team)
che si è dimostrato il pilota più veloce del-
la serie e un giovane Leo in crescita costan-
te.
Di fronte, la Porsche Manthey ha avuto un
via al fulmicotone, vincendo le due gare
all’Algarve, per poi imporsi altre due volte,
ma dimostrando minor costanza, visto che
la 911 ha cronici problemi di gomme su cer-
ti tracciati. I giovani Nick Tandy e Marco
Holzer, però, si sono dimostrati affiatatis-
simi e certamente la coppia più agguerrita
quest’anno.
Barcellona, soprattutto con meteo autun-
nale, potrebbe essere molto favorevole
alla Porsche, per cui quello del GT Open
sarebbe l’unico titolo GT internazionale
dell’annata. Terza in discordia, l’Aston
Martin del Villois Racing, con Matteo
Malucelli ed Alvaro Barba alla guida. Sen-
za dubbio, il package messo insieme all’ul-
timo momento dal bravo Chicco Villois si
è rivelato la sorpresa del 2012, risultando
efficace, soprattutto nelle piste di poten-
za, grazie anche alla coppia più veloce del
campionato, in termini prestazionali.
L’Aston Martin del team piemontese
sconta un ritardo di 22 punti e dunque,
potrà farcela solo se la fortuna aiutasse un
pò. Ventidue punti sono pari ad una vitto-
ria e non c’è dubbio che nel team italiano
duole ancora il successo del Ricard perso
a tavolino, per uno sciagurato intervento
di un tecnico della Prodrive sulla vettura
quando questa era in parco chiuso. Una
gaffe dalle pesanti conseguenze, ma che
non inficia l’ottima stagione della GT
inglese. Matematicamente ancora in lizza
pure la Ferrari dell’Aabar Villorba, ma con
42
lunghezze da recuperare. Andrea Mon-
termini e Cochito Lopez non si fanno trop-
pe illusioni, al termine di una stagione
altalenante che non ripaga appieno il
potenziale e l’impegno profuso dal teamdi
Raimondo Amadio. Lotta pure nella cate-
goria GTS, aperta alle GT3, dove ritrovia-
mo, speculare, il duello Ferrari-Porsche.
Anche qui, in leggero vantaggio, le rosse,
con la vettura del Kessel Racing affidata ai
giovanissimi Daniel Zampieri e Michael
Dalle Stelle in vetta alla graduatoria.
Anche in questo caso, 7 i punti di vantag-
gio, ma a disposizione ne restano solo 20.
Con tre vittorie ed altri cinque podi, i baby
della compagine ticinese hanno alle spal-
le un bel percorso e precedono Stefano
Bizzarri sulla 458 dell’AF Corse, condivi-
sa con Andrea Rizzoli dalla seconda gara
in poi, il che spiega il punteggio differen-
ziato dei due. Terza, a 8 punti, la Porsche
dell’Autorlando Sport, sempre fra i primi,
ma un po’ meno fortunata nelle ultime
gare, con Archie Hamilton e il velocissimo
Marco Mapelli.
Zampieri e Dalle Stelle si
presentano nel ruolo di leader
nell'atto finale della GTS