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GP ABU DHABI
VETTEL VS ALONSO
Stefano Semeraro
«
Loro hanno la macchina più veloce, noi il
team migliore». Uno a uno, palla al centro.
Il quasi pareggio fra Ferrari e Red Bull Fer-
nando Alonso lo ha visto, letto, interpretato
con una metafora calcistica. Tirando un
sospiro di sollievo e insieme mordendosi le
labbra per l’occasione persa. Dentro il Gran
Premio più pazzo, caotico, divertente del-
l’anno, il match più appassionante è stato
quello fra la Rossa e i Bibitari in blu, e non
poteva essere che così. E se alla fine il risul-
tato sul piano dei numeri sposta poco o nien-
te nella gara al Mondiale, che ormai è ristret-
ta ufficialmente adAlonso e Vettel –Fernan-
do ha rosicato 3 punti al vantaggio di Seb,
da 13 a 10, ma ora ha anche una gara inmeno
per recuperare… - alla fine moralmente a
guadagnarci di più è stato il tedesco. Che nel
weekend è passato più volte dalle stalle alle
stelle, e in gara ha tribolato come poche altre
volte gli era capitato in carriera. Prima le
libere tormentate, poi la gioia per la pole
spenta dopo quattro ore dalla sanzione per
la benzina mancante e trasformata subita-
neamente in una via crucis, con la partenza
dalla pit-lane. In gara è entrato rabbiosa-
mente, sbagliando anche parecchio, soprat-
tutto quando è finito contro un cartellone
mentre scalpitava dietro Ricciardo con la
safety-car in pista. «Una cosa stupida – ha
ammesso -. Lui ha frenato più del normale
e io che probabilmente non ero concentrato
al 100 per cento mi sono ritrovato davanti il
cartellone, e in un attimo l’ala anteriore era
andata…». Seb ha dovuto risalire come un
salmone il fiume della griglia per due volte,
in partenza e poi dopo la sosta al box per
cambiare l’ala anteriore danneggiata e le
gomme, ma è stato aiutato dall’ingresso del-
la seconda safety-car,che gli ha consentito di
abbreviare i tempi della rimonta. La fortuna
però, come da proverbio, aiuta gli audaci, e
va detto che audacissimo Seb lo è stato,
soprattutto in quel sorpasso finale ai danni
di Button che gli ha consentito di acchiap-
pare un podio che a inizio gara sembrava
una chimera. A tutti, forse, tranne che a lui.
«
Al podio io ci credevo. Risalire lo schiera-
mento una volta è dura, vi assicuro che far-
lo due volte è davvero difficile – ha detto un
Seb raggiante come dopo una vittoria – Ma
è stato anche divertente, e poi il risultato è
ottimo. La safety-car sicuramente mi ha aiu-
tato, in quel momento ero con le gomme soft
e ho pensato addirittura di poter vincere. Il
piano era di raggranellare il maggior nume-
ro di punti possibile e ha funzionato. Il
segreto è stato accettare la squalifica di saba-
to con molta calma, da parte di tutto il team,
e riuscire a cambiare il set-up in modo da
arrivare in zona punti».
Il via della gara
con Sebastian Vettel che attende
la luce verde in corsia box