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SI FA FACILE MA...
Dal 1° novembre, in 27 nazioni, la vendita degli pneumatici sarà regolamentata da una etichetta europea a favore del consumatore per
mettere in evidenza le credenziali di sicurezza ed efficienza del prodotto. Ma attenzione: nulla l'etichetta dice circa la capacità
sull'aquaplaning, quindi può anche indurre in cattive decisioni. Come al solito legge fatta con criteri che ben si sposano a una lavatrice, meno
a un'industria complessa come quella dell'automobile. Importantissimo sarà il ruolo svolto dall'informazione
Marco Marelli
L’etichetta europea del pneumatico è
stata concepita per orientare gli automo-
bilisti all’acquisto di pneumatici più
rispettosi dell’ambiente e più sicuri,
attraverso un sistema di punteggio che
misura le prestazioni di un pneumatico
in base a tre parametri: la resistenza al
rotolamento (da A a G), l’aderenza sul
bagnato (da A a G) e la rumorosità ester-
na (decibel). Dal 1 novembre 2012 tutti i
pneumatici per autovetture e veicoli
commerciali leggeri e pesanti dovranno
essere venduti con queste informazioni
visibili sull’etichetta. Jean-Pierre Jeuset-
te, Direttore Generale del Centro di
Innovazione e Ricerca Goodyear in Lus-
semburgo giustamente apre a una inte-
ressante riflessione: “Potenzialmente,
l’etichetta europea del pneumatico può
avere un enorme impatto dal punto
ambientale, finanziario, inteso come
risparmio, e dal punto di vista della sicu-
rezza stradale in tutta Europa. La nostra
analisi dimostra che se tutti i veicoli
europei fossero equipaggiati con pneu-
matici con classificazione A, si rispar-
mierebbero 27miliardi di euro nella spe-
sa di carburante e si ridurrebbero le
emissioni di CO2 di 20milioni di tonnel-
late. Parlando di sicurezza, scegliendo
pneumatici con classificazione A per la
frenata sul bagnato, rispetto, ad esem-
pio, a pneumatici con classificazione G,
si potrebbe avere una riduzione dello
spazio di frenata del 30% su strada
bagnata, il che significa frenare fino a 18
metri prima. Ciò corrisponde all’incirca
alla lunghezza di tre/ quattro vetture. E’
importante ricordare tuttavia che l’eti-
chetta può e deve servire solo come pun-
to di partenza per gli automobilisti e i
gestori delle flotte. Sono anche altri,
infatti, i parametri che influenzano le
prestazioni globali dei pneumatici, ai
quali si dovrebbe guardare nella fase di
acquisto. Goodyear testa oltre 50 fattori
diversi durante il processo di sviluppo
del pneumatico, compreso il suo com-
portamento su strade asciutte e bagnate,
la stabilità laterale e la stabilità alle alte
velocità. Alcuni parametri essenziali per
la sicurezza, ad esempio la resistenza
all’aquaplaning in curva e in rettilineo
non si riflettono nelle informazioni del-
l’etichetta.” Anche l’organizzazione di
collaudo indipendente TÜV sottolinea i
limiti delle informazioni riportate sulla
nuova etichetta europea del pneumatico.
Michael Staude, Responsabile della linea
prodotto Pneumatici & Ruote presso il
TÜV SÜD Automotive, commenta:
L’etichetta europea del pneumatico è
simile ad una candela: getta un po’ di
luce sui fattori che influenzano le presta-
zioni di un pneumaticoma non fa la stes-
sa luce di una torcia. Molti parametri
specifici delle prestazioni semplicemen-
te non si riflettono nelle informazioni
riportate sull’etichetta. I pneumatici
invernali costituiscono un ottimo esem-
pio. E’ un limite di cui gli automobilisti
devono essere consapevoli. Devono fare
altre domande ai loro rivenditori di
pneumatici e non aspettarsi che l’etichet-
ta dica loro tutto quello che devono sape-
re. Il successo del programma dipende-
rà anche dalla sua applicazione, di cui
ognuno dei 27 Stati membri dell’Unione
europea è responsabile a livello di paese.
Vi è anche l’esigenza di adottare un effi-
cace sistema di sanzioni per applicare il
regolamento, perché ciò aumenterà la
credibilità dell’etichetta. Un’applicazio-
ne efficace del regolamento permetterà a
tutte le Aziende di giocare ad armi pari
sul mercato e garantire che il pubblico, i
rivenditori di pneumatici e tutte le altre
parti interessate non vengano indotti in
errore per acquistare pneumatici di qua-
lità inferiore che sono stati etichettati in
modo scorretto, o per errore o delibera-
tamente.”