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TTO!
Marco Cortesi
Nonostante per molti formulisti il passag-
gio alle ruote coperte sia traumatico, Fede-
rico Leo ha conquistato il proprio secondo
titolo in GT in due anni, assicurandosi la
vittoria nell'International GT Open 2012
dopo il trionfo nel GT3 europeo nel 2011.
In coppia con un super-compagno come
Gianmaria Bruni, il pilota lombardo spera
ora di continuare nella sua ascesa, e muo-
vere i suoi primi passi nelle competizioni di
durata...
Com'è aver conquistato un nuovo titolo?
Non è niente male! Vincere è sempre bel-
lo e sono contentissimo di aver conquista-
to il secondo titolo in due anni di GT. Per
adesso sono solo felice per il risultato e per
la chance di correre accanto ad un profes-
sionista del calibro di Gimmi Bruni e con
l'AFCorse. Non sono un pilota ufficiale Fer-
rari, però la pressione di rappresentare il
marchio più importante nel motorsport si
sente e questo mi dà ancora più soddisfa-
zione. Voglio ringraziare Amato Ferrari,
Michelotto e Antonello Coletta per la loro
disponibilità ed il loro supporto!”
Qual è stato il filo conduttore del campio-
nato GT Open?
Una gran stagione anche da guardare,
mentre per noi è stata tutta di rimonta. Nel-
la prima corsa a Portimao non abbiamo
preso punti e siamo da subito finiti sotto di
44
lunghezze. Una gran recupero, anche
considerando un altro zero al Nurburgring.
Il tutto su otto weekend. E' stato un gran-
de lavoro di squadra. Non sono successi che
arrivano per caso”.
Cosa puoi dire di avere appreso quest'an-
no?
Ho imparato a guidare una GT2 ed era
un'avventura tutta nuova per me. Un'auto
più da corsa rispetto a un GT3, a partire dal
fatto che non ha l'ABS, e che si avvicina alla
guida nelle formule a cui ero abituato. In
più, mi sono potuto perfezionare sul lavo-
ro tecnico con gli ingegneri, e sia Bruni sia
Vilander mi hanno aiutato tanto”.
Com'è stato correre in coppia con uno dei
top-driver del panorama mondiale?
Oltre ad lavorato bene insieme siamo
diventati amici anche fuori dalle corse e ci
sentiamo spesso. Sono onorato di aver
potuto correre accanto a quello che è per
me il miglior pilota al mondo in GT. E
anche se è difficilissimo confrontarsi con
un talento come lui, posso dire di aver
imparato tantissimo”.
A due anni dal passaggio in GT, qual è il
bilancio? Cosa ti aspetti per il 2013?
E' un bilancio positivo. Già l'anno scor-
so lo era e adesso anche di più. A volte
lasciare il mondo delle formule rappre-
senta un po' una mezza delusione, ma
quando entri nel GT come ho potuto far-
lo io, non ci sono rimpianti. Per l'anno
prossimo ovviamente spero che ci sia la
possibilità di riuscire a rimanere nell'am-
bito Ferrari, magari provando qualche
gara un po' più lunga…”.
Nato a Varese il 27 agosto 1988
Single
Piatto preferito: pasta
Hobby: fitness, ciclismo
Auto stradale: BMW 330d