Pagina 76 - Italiaracing.net Magazine

76
WTCC
ANTEPRIMA MACAO
Dario Sala
Domenica prossima a Macao si deciderà il
WTCC 2012. Il circuito dell'ex protettorato
portoghese indicherà chi fra Robert Huff,
AlainMenueYvanMuller potrà fregiarsi del-
l'alloroiridato.Fossimoincondizioninorma-
li diremmo subito che l'inglese, forte di tren-
tacinque punti di vantaggio su Menu e qua-
rantuno su Muller, ha già in tasca ben più di
mezzo titolo. Ma siamo a Macao, ovvero una
di quelle piste dove dare per scontato qual-
cosa è il primo grande errore che si può fare.
Il difficilissimo tracciato cittadino, nella sua
storia, ha ribaltato più volte situazioni che
sembravano definite. Ogni metro nasconde
un'insidia sempre diversa e i guard-rail che
circondano il nastro d'asfalto raccontano di
tante speranze infrante a pochi metri dal tra-
guardo. Basta una ruota fuori traiettoria, un
sorpasso azzardato, un avversario che non si
fa scrupoli, una safety-car nel momento sba-
gliato e tutto può cambiare in un secondo.
Macao è così: lo sanno tutti. Huff dovrà dav-
vero stare attento e rimanere concentrato
fino all'ultimo metro. In questa fase è l'unico
chehadavverodaperdercivistochesiaMenu
sia Muller hanno lasciato Shanghai con la
consapevolezza di aver buttato tutto alle orti-
che. Ormai si sono convinti che per ribaltare
la situazione ci vorrà unmiracolo e forse cor-
reranno con meno pressioni. Tutte teorie,
ovviamente, perché a conti fatti l'inglese è il
pilota nelle condizioni migliori. Ha una bel
vantaggio in classifica e non è obbligato a for-
zarenessuna situazione. Gli bastanodei piaz-
zamenti a punti e il giochino che insegue da
otto anni può portarselo a casa. In fondo se
lo merita. In questi anni il ragazzo è cresciu-
to molto ed è arrivato a battersi per il titolo
contro uno dei mostri sacri della categoria,
ovvero Muller. E' opinione comune nel pad-
dock, che l'alsaziano sia più forte, ma è anche
vero che in questa fase finale della stagione
assieme a un po’ di sfortuna ha commesso
qualche errore di troppo. Huff ha recuperato
lo svantaggio in classifica ed ha visto il mon-
diale venirgli incontro. Ne ha approfittatonel
modo migliore e anche questa è una capaci-
tà. Dovesse vincere, non avrebbe rubato nul-
la a nessuno, ma avrebbe solo capitalizzato
nel migliore dei modi il grande potenziale
della sua Cruze al contrario di quanto fatto
dai suoi compagni.
Menu dovrà quindi sudare tantissimo per
recuperare lo svantaggio in classifica. Non
potrà commettere errori e soprattutto sarà
obbligato a vincere e sperare, nel contempo,
che Huff non faccia punti. Lo svizzero dovrà
inoltre ritrovare la motivazione che nel dopo
gara di Shanghai era svanita del tutto. Come
dargli torto? Arrivava da tre pole position
consecutive, due vittorie e si stava accingen-
doavincereancora.Avrebbe recuperatoulte-
riore terreno in classifica e sarebbe arrivato
a Macao con speranze e stato d'animo com-
pletamente diversi. Invece, quella toccata di
Muller ha cambiato tutto ed ora è costretto
ad inseguire da lontano ben conscio che for-
se l'ultima occasione della carriera per un
grande risultato si sta allontanando. Il tutto
grazie a Muller che dopo la pausa estiva ha
perso tutto il vantaggio che aveva. Con l'er-
rore di Shanghai e la conseguente
penalità è precipitato ameno qua-
rantuno punti dalla vetta. Un
abisso in condizioni normali.
Dopo la sua ultima vittoria, a
Sonoma in gara uno, Yvan
ha collezionato penalità,
errori edèsta-
to anche
b u t t a t o
fuori. Un
ruolino di marcia
inusuale e ina-
spettato. Anzi,
vista la sua soli-
dità mentale, la
sua forzae la sua
esperienza, si
pensava che
avrebbe fatto
polpette degli
a v v e r s a r i
un'altra vol-
ta. Invece è
stato il con-
trario ed ora
è il pilota con
meno possi-
bilità di vitto-
ria. Di sicuro l'alsa-
ziano avrà già messo dietro le spalle gli epi-
sodi cinesi e andrà aMacao per vincere anco-
ra una volta. Ne è capace e c'è da giurarci che
fino all'ultima bandiera a scacchi venderà
cara la pelle.