Pagina 31 - Italiaracing.net Magazine

EATO INGLESE
Stefano Semeraro
Lewis Hamilton nel 2007 era un ragazzino quando vinse il suo secondo GP in
F.1 proprio negli States a Indianapolis (il primo lo conquistò la settimana pre-
cedente in Canada), facendo imbufalire Fernando Alonso - allora suo compa-
gno di squadra alla McLaren – e proprio nel giorno del debutto in F.1 di Seba-
stian Vettel. Cinque anni dopo, se Alonso può ancora sperare di avere una chan-
cemondiale, lo deve proprio all’ex-nemico giurato, che ad Austin pur non aven-
do più nulla o quasi da chiedere alla stagione si è dannato l’anima per strappa-
re la vittoria a Vettel riuscendoci dopo un lungo e appassionante duello. Sono i
corsi e i ricorsi della storia, come direbbe Vico (o i kers e i rikers della F.1, come
sosterrebbe malinconico Mark Webber). In realtà un obiettivo in Texas Lewis
ce l’aveva: celebrare il suo addio alla McLaren, la scuderia che gli ha dato tutto,
con una vittoria. Imeccanici alla vigilia gli avevano regalato un casco da pit-stop
pieno di firme, lui li ha ricambiati con una gara da campione. «Sonomolto con-
tento di essere il primo che vince su questa pista, è un onore per me – ha detto
Lewis l’americano, sotto le tese del cappellaccio da cowboy -. Battere la Red Bull
e Vettel è difficile, un grande successo, e noi ci siamo riusciti nel migliore dei
modi. Dopo il primo stint stavo andando benino, poi le gomme si sono deterio-
rate, ho dovuto fare il pit-stop prima di Sebastian e lui ha preso un vantaggio.
Alla fine il traffico mi ha dato una mano, ma era anche ora: in passato aveva
sempre sfavorito me…». Una frecciatina per le lamentele di Seb? Forse. Di cer-
to ad Hamilton battere il tedesco, l’uomo che si è preso gli ultimi due mondiali
e che rischia di vincere anche il terzo - ma che Hamilton ha sempre sostenuto
di poter battere a parità di macchina - non gli deve essere dispiaciuto. Anche
perché da tempo con l’ex-rivale Alonso è scoppiata una love-story di cui Nicole
Scherzingerpotrebbediventareprimaopoi gelosa. Complimenti incrociati, reci-
proci attestati di stima, coccole e cortesie.
Da compagni di squadra non si potevano vedere, da quando si sono divisi l’evi-
dente inimicizia fra l’inglese e lo spagnolo si è trasformata in stima reciproca. E
in una sotterranea, ma neanche troppo nascosta, alleanza contro il “nemico”
tedesco.C’èdascommettereche,primadiimmergersinell’avventuraconlaMer-
cedes che al momento sembra piena di incognite, Lewis punti a togliersi un’al-
tra soddisfazione in Brasile. «E’ eccitante avere una macchina così veloce e
gareggiare con Vettel e Alonso – ha detto -. Per loro è ancora più eccitante, per-
ché si giocano il titolo, ma anch’io posso ancora divertirmi». Ai danni di chi, for-
se, è facile indovinarlo.
Hamilton è tornato alla vittoria soffiando
il primo posto, dopo un lungo e appassionante
duello, proprio a Vettel e facendo un enorme
favore al nemico di un tempo, Alonso. Per Lewis,
un successo importante a conclusione di una
lunga carriera col team di Woking che lascerà
per passare alla Mercedes
31