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PRODUZIONE
ASTON MARTIN DB9
ADESSO I CAVAL
L'Aston Martin
più bella dell'ultimo decennio
ricorre al chirurgo estetico
ma guadagna anche
potenza e perde peso
Marco Marelli
La DB9 migliora, diventa più potente (517
cavalli, ben 41 in più), dimagrisce (grazie a
freni carbocermici e sedili degni di acco-
gliere corpi sinuosi) e ricorre a un leggero
lifting. Sia la DB9 coupé sia la DB9 Volan-
te MY2013 mostrano nuovi fari con tecno-
logia bi-xeno e LED e per chi ama il detta-
glio viene proposto il carbon pack con lab-
bro anteriore in fibra. Importante è anche
il design del nuovo paraurti che ha miglio-
rato l’efficienza del sistema di protezione in
caso di urto pedone. Di serie per tutte ci
sono poi i freni carboceramici con dischi
ventilati da 398 mm davanti e 360 dietro
che promettono zero fading ma soprattut-
to ben 12,5 kg in meno. Non male anche
perché sono sulle masse sospese con tutti i
vantaggi del caso. E sapendo bene quanto
già fosse ben guidabile la DB9, immaginia-
moci quanto avrà ancor più guadagnato
nell’edizione 2013. Per quanto riguarda
invece il V12 si segnala un apprezzabile
aumento di potenza del 5,9 litri da 620 Nm
di coppia che non guasta mai. Nell'abitaco-
lo spiccano sedili in carbonio e kevlar che
permettono un altro risparmio di 17 kg per
una dinamica tra le curve ancora più reat-
tiva, grazie pure alle sospensioni con siste-
ma ads per tre tarature richiamabili con un
pulsante: normal, sport e track. Più legge-
ra, sempre filante come uno stiletto, la DB)
MY 2013 è già in vendita e il listino parte
da 179.581 euro per la coupé e arriva a
194.835
per la Volante.
