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DOLCE PETROV
Massimo Costa
Se è stata la sua ultima corsa in F.1 con la Caterham, be, miglior regalo al
teambritannico Vitaly Petrov non poteva fare. San Paolo rappresentava l’ul-
tima possibilità per la Caterham di riprendersi il decimo posto nella classi-
fica costruttori, che la Marussia gli aveva portato via a Singapore quando
Timo Glock aveva conquistato la dodicesima posizione in gara. Serviva un
risultato migliore e pareva impossibile riuscire ad ottenerlo. E invece, ecco
che Petrov si inventa la corsa della vita rischiando addirittura di ritrovarsi in
zona punti. Il russo si è piazzato undicesimo ed ha lottato fino al termine
proprio con una Marussia, quella di Charles Pic, che guarda i casi della vita,
nel 2013 sarà alla Caterham. Al posto suo o di Heikki Kovalainen? Fatto sta
che: “Meritavamodi tornare al decimopostonel campionato costruttori, tut-
ti i ragazzi hanno lavorato sodo per riprendersi questa posizione”, spiega
Petrov. “E’ stata sicuramente la corsa più dura della mia vita. Ho indovina-
to una buona partenza, guadagnando diverse posizioni e alla curva quattro
ho evitato il caos che si è verificato per il contatto tra Senna e Vettel. Tutte
le chiamate al pit-stop da parte del team si sono rivelate perfette. Ho soste-
nuto una bella battaglia con la Marussia di Pic, finché a pochi giri dalla fine
l’ho superato alla curva tre ed ho allungato rimanendo concentrato perché
le condizioni della pista erano estremamente complicate. Quando è entrata
a un giro dal traguardo la safety-car, ho tirato un sospiro di sollievo, era fini-
ta!”. E ora auguriamoci che non sia finita anche per lui in F.1…
Proprio nella gara finale il russo ha disputato
una delle sue migliori prove stagionali riportando
il team di Fernandes al decimo posto nella clas-
sifica costruttori, scavalcando la Marussia
