Pagina 54 - Italiaracing.net Magazine

54
FORMULA 1
HRT
Massimo Costa
Era iniziatamale e non poteva che finire peggio. D’accordo, anco-
ra non è detta l’ultima parola. La HRT è in vendita, si attende un
compratore (folle) che decida di prendere in mano la patata bol-
lente, bollentissima, della squadra spagnola. Ma all’orizzonte
non si vede nessuno, almeno fino al momento in cui stiamo scri-
vendo queste righe. Il gruppo finanziario Thesan aveva illuso gli
uomini della squadra quando nell’estate del 2011 aveva rilevato
laHRT dallemani di JoseMaria Carabante e Colin Kolles. Il nuo-
vo team principal Luis Sala, ex pilota di F.1, spargeva ottimismo
e voglia di rinascita. Ma Thesan, forse, non aveva ben capito cosa
significasse gestire un team nel mondiale della massima formu-
la del motorsport. Oppure si è trovato ad attraversare un perio-
do di crisi economica, anche se non è dato saperlo. Rimane il fat-
to che pur avendo spostato la squadra in una sede di grandi
dimensioni situata a Madrid, Thesan ha alzato le braccia anco-
ra prima di cominciare a costruire qualcosa di serio. Ed ora non
ci sono i 500mila dollari per iscrivere HRT al mondiale 2013. Era
stata fatta un’operazione con il pilota Ma Qing Hua nella speran-
za di coinvolgere capitali cinesi, ma da Pechino e dintorni si sono
tenuti alla larga da un simile progetto. Nel frattempo, parte del
personale non è stata mandata sui due circuiti delle ultime gare,
Austin e San Paolo. C’è aria pesante ra i meccanici, culminata
con la rissa scatenata da alcuni inglesi in forza alla HRT che, al
rientro dal Brasile, battevano cassa ed hanno invaso la sede del
team.
Dicevamo che era iniziata male perché chi aveva vinto il posto in
F.1, tra i tanti che ne avevano fatto richiesta nel 2009, era stato
Adrian Campos. Il costruttore della vettura era stato individua-
to nella Dallara. Tutto perfetto, insomma. Ma presto si è capito
che mancavano i soldi, di conseguenza in casa Dallara hanno fat-
to quel che potevano con il budget accumulato dagli spagnoli.
Nel frattempo, Campos e la società Meta che doveva garantire
sponsor, si sono ritirati ancor prima che la monoposto sorgesse,
lasciando il campo a Carabante, uomo sconosciuto al mondo dei
motori, ma imprenditore con una certa fama in Spagna. Si è
andati avanti tra mille difficoltà nel primo anno, finché si è rot-
to l’accordo con Dallara. Successivamente le cose non sono
migliorate, i soldi a disposizione non erano tali per poter affron-
tare un mondiale F.1 al limite della decenza. Le ultime file sono
state prenotate costantemente, per tre anni, dallaHRT, che rime-
diavano distacchi furibondi, a volte i tempi erano vicinissimi a
quelli della GP2. Poco potevano fare i piloti che si sono alterna-
ti sulla HRT in questi tre anni di vita tribolata, da Bruno Senna
a Vitantonio Liuzzi fino a Pedro De La Rosa, impossibilitati nel-
lo sfruttare sviluppi e quant’altro. Anche se, a dire la verità, qual-
che segnale di crescita lo si era visto proprio verso lametà di que-
sta stagione. Un fuoco di paglia. Proprio De La Rosa, che ha un
contratto anche per il 2013, si è lasciato andare a dichiarazioni
di sconforto per quanto riguarda il futuro della squadra. E se lo
dice lui…
Tutti i piloti HRT
2010
Bruno Senna
Karun Chandhok
Sakon Yamamoto
Christian Klien
2011
Vitantonio Liuzzi
Narain Karthikeyan
Daniel Ricciardo
2012
Pedro De La Rosa
Narain Karthikeyan