Pagina 68 - Italiaracing.net Magazine

ROB
HUFF
1
°
413
PUNTI
E' diventato Campione
delMondodopoottoanni
nella categoria. Entrato
nelWTCC giovanissimo e
senza esperienza, Huff ha
via via smussato parecchi
aspetti del suo carattere
che lo inducevano all'er-
rore. E' diventatoun pilo-
tavelocechesbagliapoco.
Quel poco però, gli stava
costando il titolo anche
quest'anno, poi le cose
sono girate nel verso giu-
sto e lui è stato abile a
sfruttarle
mostrando
anche una discreta solidi-
tà mentale. Sia chiaro, il
titolo è meritato perché
cinque vittorie non arri-
vano mai per caso.
ALAIN
MENU
2
°
401
PUNTI
Lo svizzero è il grande
deluso della stagione. La
sua stagione è comincia-
ta in sordina. Buoni
piazzamenti, qualche
vittoria sporadica, ma
anche qualche ritiro nei
momenti chiave. Dopo
la pausa estiva si è tra-
sformato. Velocissimo
in prova, ha vinto in
Giappone e Cina tanto
che ormai si era rilancia-
to in campionato. La sua
grande occasione è stata
però distrutta da Yvan
Muller nell'ormai famo-
so incidente di Shan-
ghai. Un peccato perché
questo era forse l'ultimo
treno per Menu. Ha
chiuso la sua ottima
annata con sei vittorie.
YVAN
MULLER
3
°
393
PUNTI
E' difficile parlarne male
perché a detta di molti
resta sempre il più bravo.
Muller però, quest'anno
ha combinato una frittata
ed è giusto sottolinearlo.
Quando sembrava avviato
avincere il suoquarto tito-
lo, ha infilato una serie di
errori (toccate agli avver-
sari che si sono trasforma-
te in penalizzazioni) che
nonglihannopermessodi
marcarepunti.Isuoicom-
pagni si sono mantenuti a
contatto e a Shanghai,
quando ha buttato fuori
Menu, di fatto ha regalato
il mondiale ad Huff. Nove
vittorie dimostrano la sua
grande velocità, ma evi-
dentemente quest'anno
non ha mantenuto i nervi
saldi nei momenti topici.
GABRIELE
TARQUINI
4
°
252
PUNTI
Ha vinto il campionato
degli umani, ovvero di
quelli che non disponeva-
no di Chevy Cruze sotto al
sedere. Con la sua solita
grinta e immense capaci-
tà, “Cinghio” ha portato a
casa una splendida vitto-
ria in Slovacchia, su uno
dei circuiti più impegnati-
vi del circus. Il tutto con
una macchina vecchia di
sette anni a cui quest'an-
no hanno montato un
gran bel motore. Nelle
gare, spesso lo si è visto
effettuare sorpassi incre-
dibili e difendersi da vero
grande campione portan-
do a casa podi e piazza-
menti insperati.Gli agget-
tivi per lui non bastano
mai e alla Honda se ne
sono accorti visto che gli
hannoaffidato losviluppo
dellamacchina e il prossi-
mo anno sarà il loro pilo-
ta ufficiale. Con lui la sua
squadra ha vinto il titolo
riservato ai team.
TOM
CORONEL
5
°
207
PUNTI
Alla fine è stato il miglior
rappresentatedellaBMW.
Ottimamente assistito
dalla Roal Motorsport,
Coronel ha spesso portato
a casa dei buoni piazza-
menti, mentre molte altre
volte ha pagato delle sfor-
tune in qualifica che lo
hanno costretto a rimonte
impossibili.Grandecuore,
ma anche per quanto
riguarda la BMW gli anni
passanoegli sviluppi sono
finiti. L'unico peccato che
gli si può imputare è quel-
lo di non essere stato pre-
sente ed approfittarne
quando i big che lo prece-
dono in classifica hanno
avuto problemi.
Gabriele
Tarquini
Pepe
Oriola
68
WTCC
IL PUNTO FINALE