Pagina 35 - Italiaracing.net Magazine

ONE
35
Come attirare sulle proprie monoposto l’attenzione degli spettatori
presenti sui circuiti e davanti alla televisione? Occupando le prime posizioni, certo,
ma anche con un design accattivante. Diamo allora i giudizi agli “abiti” dei dodici team
che hanno partecipato al mondiale 2012
Testi e foto di Paolo D’Alessio
La definizione con la quale i media del vecchio continente indi-
cano la Formula 1 è : “categoria regina dell’automobilismo spor-
tivo”. Un termine, se volete, un po’ retorico, che trova la sua giu-
stificazione nei molteplici aspetti di un Circus iridato, che non ha
eguali in quanto ad esasperazione tecnica, a capitali investiti, a
interessi commerciali coinvolti, a audience televisiva planetaria
e via discorrendo. Ma siamo proprio certi che nella ipertecnolo-
gica Formula 1 del nuovo millennio sia proprio tutto all’altezza
delle aspettative, che il prodotto venduto con tanta prosopopea
da Ecclestone & Company valga veramente il prezzo del bigliet-
to pagato? E’ quanto cercheremo di capire in un’indagine un po’
insolita che, una volta tanto, non si occupa di questioni tecnico-
sportive, di regolamenti, delle immancabili polemiche, ma del-
l’elemento più visibile della F.1, anche se a volte non viene inter-
pretato nel migliore dei modi. Di cosa stiamo parlando? Ma del
look delle monoposto, ovviamente, di quell’insieme di colori e
scritte per il quale ogni anno sponsor e case costruttrici investo-
no cifre da capogiro. Della grafica delle monoposto insomma, di
quella punta dell’iceberg destinata a fare breccia nell’immagina-
rio collettivo, atta a condizionare le scelte dei consumatori di tut-
to il mondo e a convincere gli investitori sulla bontà del prodot-
to F.1. Un prodotto che in questi ultimi anni è sembrato un po’
appannato e richiederebbe una maggiore attenzione da parte di
chi maneggia la “gallina dalle uova d’oro”, se non la si vuole tra-
sformare in un pollo ruspante, condannato a finire sulla mensa
di qualche altro spettacolo mediatico con maggiore appeal.
Laprima tappadellanostraanalisi riguarda, enonpotrebbeesse-
re altrimenti, il look dellemonoposto. Ebbene, se dovessimo giu-
dicare l’attuale stato dell’arte, potremmo dividere il parco vettu-
re che hanno corso fino allo scorso novembre, in quattro diver-
se tipologie: gli esempi da seguire, i classici, le grafiche old style
e quelle da evitare tassativamente. Ma procediamo con ordine e
cominciamo proprio con le soluzioni più convincenti, quelle che
pubblico e addetti ai lavori hanno dimostrato di gradire di più.