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Stefano Semeraro
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Ero così emozionato che stanotte non ho
dormito…». Parole dell’insonne più eccel-
lente della F.1, ovvero Lewis Hamilton,
che oggi a Jerez insieme conNico Rosberg
e tutto lo staff Mercedes ha finalmente
alzato il velo sulla MGP W04, la nuova
arma tedesca che alla guida del fenomeno
di Stevenage nel 2013 andrà in caccia di
vendette e redenzioni. Di squadra e indi-
viduali. Una vettura, come la Red Bull e
come del resto molte in quest’anno di
transizione, che si presenta come “evolu-
tiva”, piuttosto che come rivoluzionaria.
Anzi, “sofisticatamente evoluta”, come
l’hanno definita i suoi progettisti. Il lavo-
ro aerodinamico si è concentrato attorno
ad una nuova ala anteriore costituita da
cinque elementi e un retrotreno di tipo
“
coanda” nella zona degli scarichi. Le
sospensioni, come per la Red Bull, sono a
push-rod davanti e pull-rod dietro, alla
ricerca del graal di quest’anno che preve-
dibilmente sarà il miglior sfruttamento
possibile delle nuove e molto temute
Pirelli. Il “naso” all’anteriore è scompar-
so, omeglio è stato addolcito da quello che
viene definito “vanity plate” - un muso “a
targa” diremmo noi – che dovrebbe
garantire un guadagno in efficienza aero-
dinamica.