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FORMULA 1
FORCE INDIA VJM06
Massimo Costa
Non hanno perso tempo alla Force India. Dopo una sobria presentazione avvenuta in uno spoglio box del cir-
cuito di Silverstone, tra l’altro in concomitanza con la scoperta della Ferrari F138, la VJM06 è subito scesa in
pista per un breve shake-down condotto da Paul Di Resta. Dopo il positivo 2012 nel quale sia lo scozzese sia
Nico Hulkenberg, passato alla Sauber, hanno ottenuto eccellenti risultati, le aspettative sono elevate. Al di là
dei problemi economici che stanno tempestando le attività di Vijay Mallya, il proprietario della squadra, For-
ce India guarda avanti ed ha confermato Di Resta, ma ancora non ha annunciato il suo compagno di squadra.
Una situazione certamente bizzarra anche perché nel primo test collettivo di Jerez, la squadra proporrà James
Rossiter, ex tester Honda F.1, recentemente impegnato con la Lotus nel mondiale endurance. Il primo candi-
dato a correre con la VJM06 è Jules Bianchi, vice campione World Series Renault e tester Ferrari. Il francese
nel 2012 è anche stato collaudatore Force India partecipando ad alcuni turni di prove libere in occasione dei
Gran Premi. Ma hanno stupito le parole di Bob Fernley ad Autosport nei giorni scorsi. Il team manager For-
ce India ha infatti affermato che Bianchi potrebbe essere pronto per disputare la stagione 2013, ma secondo
lui sarebbe meglio se affrontasse una seconda stagione nel ruolo di tester. Che sia una bocciatura e nello stes-
so tempo sia stata aperta la porta al ritorno di Adrian Sutil o Bruno Senna? Tonando alla VJM06, la monopo-
sto progettata da Andrew Green è stata costruita basandosi sui punti di forza della VJM05. La vettura è più
una evoluzione di quella del 2012 piuttosto che una rivoluzione. La modifica maggiormente visibile interessa
il muso, privo del brutto scalino che ha contraddistinto la gran parte delle monoposto 2012 e anche qualcuna
nel 2013. Mallya ha dichiarato: “La nostra nuova macchina non si differenzia troppo dalla precedente, ma sot-
to la carrozzeria abbiamo cercato di apportare una serie di modifiche sfruttando le conoscenze positive della
VJM05. Ho seguito lo sviluppo della monoposto da vicino e sono contento di quel che abbiamo realizzato”. Il
direttore tecnico Green ha aggiunto: “Abbiamo discusso a lungo se mantenere interi settori della vettura del-
lo scorso anno, tra cui il telaio, sulla VJM06, ma alla fine ho deciso di non farlo. Abbiamo quindi sviluppato
quel che di buono ci ha offerto la VJM05 e il cambiamento più grande è rappresentato dalla carenatura nella
parte superiore del muso che migliora il flusso dell’aria". La Force India sarà supportata dal motore Mercedes
che fornirà anche il KERS. Il cambio è invece della McLaren, come nelle precedenti quattro stagioni.