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Antonio Caruccio
Anche la Toro Rosso è stata svelata. La vettura made in Italy che
porta i colori dello Junior Team dei campioni del mondo della Red
Bull è stata l’ultima a venire mostrata oggi (lunedì 4 febbraio) alla
stampa presso il circuito di Jerez, mentre il tramonto stava pren-
dendo il sopravvento su una splendida giornata di sole. Daniel Ric-
ciardo e Jean-Eric Vergne hanno il compito tassativo di riportare
la STR8 ai livelli del 2011, lottando costantemente per il sesto posto
in campionato, e non occasionalmente per la zona punti come
avvenuto nella passata stagione. Un prezzo che Helmut Marko è
stato disposto a pagare lanciando due debuttanti (o quasi, visto
che Daniel Ricciardo aveva già saggiato la F.1 con HRT nel 2011),
ma che adesso si aspetta di raccogliere i frutti di questo investi-
mento. Grandi cambiamenti in seno al team, nell’era del dopo-
Ascanelli, con grandi rinnovamenti umani all’interno della squa-
dra. Entrambi i piloti nel 2013 avranno un nuovo ingegnere di pista
e lo stesso James Key, direttore tecnico approdato a stagione in
corso nel 2012, arriva nel team con il difficile compito di coordi-
nare, insieme al progettista Luca Furbatto, tutte le nuove soluzio-
ni tecniche previste per quest’anno. Un progetto che ha stravolto
la precedente vettura, una evoluzione della STR6, intervenendo
sulla distribuzione dei pesi, che è sempre stato uno dei difetti cro-
nici della vettura romagnola. “Abbiamo snellito e alleggerito il
posteriore, che restava fondamentalmente invariato dal progetto
di due anni fa”, dice Furbatto, mentre Key prosegue dicendo che
si tratta di “un lavoro iniziato in marzo, con la realizzazione prima
del posteriore, cambio, sistema idraulico e sospensione. Abbiamo
stravolto completamente il progetto STR7, perché dal punto di
vista dell’assetto tutto era limitato in precedenza, ora invece pun-
tiamo ad avere più possibilità”. Ottimismo che traspare anche dal-
la chiusura della presentazione effettuata dal team principal Franz
Tost: “La Formula 1 si appresta a vivere una nuova era nel 2014 e
Toro Rosso ha già introdotto significativi cambiamenti che andre-
mo ad utilizzare come base per gli sviluppi dei nostri prossimi
modelli”. Una Toro Rosso dunque che non solo si aspetta grandi
cose da questa stagione, ma che guarda con ottimismo e fiducia al
futuro, quando riceverà i nuovi motori Renault V6, chiudendo il
sodalizio con Ferrari, che portò all’unico successo nella storia del-
la squadra con Sebastian Vettel a Monza nel 2008.
