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IMO ESAME
Con quattro giorni di test a Jerez de la Frontera,
la Formula 1 si è rimessa in marcia per la stagione 2013.
Tra soluzione tecniche tutte da provare e qualche sorpresa,
ecco tutti i principali temi emersi durante la settimana,
che sono stati accompagnati dall'eterno dibattito s su quanto
valgano esattamente i riscontri del debutto stagionale…
3
MOTIVI PER TENERE IN
CONSIDERAZIONE I RISCONTRI DEI TEST
1 -
Le regole non sono molto cambiate rispetto alla stagione passata, in
particolare dal punto di vista tecnico, e non sembrano esserci spazi per "colpi di
genio" vincenti. Di conseguenza, sin dalla prima volta in pista, tutti sono più
vicini al loro vero potenziale
2 -
L'attuale configurazione tecnica è arrivata a fine vita. Non ha senso effettuare
grandi investimenti o slanci in avanti per una sola stagione. Quasi tutti hanno
puntato sull'evoluzione dei progetti precedenti.
3 -
I piloti sono tutti uguali. Odiano stare dietro e cercano sempre, specie quelli
di alta classifica, di piazzare un giro veloce tra un collaudo e l'altro.
3
MOTIVI PER NON TENERE IN
CONSIDERAZIONE I RISCONTRI DEI TEST
1 -
Il tracciato di Jerez è tutt'altro che una moderna pista da F.1. Curve lente,
passaggi stretti e assenza di grandi allunghi le principali caratteristiche. Basti
pensare che dopo aver comandato i test andalusi, lo scorso anno la Lotus fu
costretta ad abbandonare subito il campo a Barcellona per un problema
strutturale che non si era palesato pochi giorni prima.
2 -
L'asfalto di Jerez è molto abrasivo, tale da rendere quasi impossibile la
valutazione degli pneumatici, sia dal punto di vista del degrado sia da quello del
range di utilizzo, oltre che in termini di interazione con la vettura.
3 -
Parte del programma dei primi test è dedicata alla familiarizzazione con le
vetture, in particolare per squadre che abbiano modificato il gruppo di piloti,
ingegneri o le filosofie progettuali.