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FORMULA 1
TEST A JEREZ
La Mercedes è forse la squadra che ha più da scoprire. Dopo tre stagioni che hanno visto
il costruttore di Stoccarda ottenere meno di quanto atteso, una rivoluzione societaria ha
lasciato al timone Ross Brawn che sarà, in particolare sul lungo periodo, affiancato da Toto
Wolff per le decisioni meno prettamente tecniche. Assicurato il futuro a lungo termine e
con l'arrivo di una superstar come Lewis Hamilton, la compagine con base a Brackley ha
presentato la W04 per ribaltare gli esiti di una stagione che ha sì portato la prima vitto-
ria, ma è terminata inmodo disastroso portando alla luce notevoli lacune dal punto di vista
dello sviluppo. Certo, lo shakedown della nuova arrivata non è stato quello che tutti, a par-
tire da Hamilton, si aspettavano. Due problemi tecnici hanno colpito nei primi due gior-
ni costringendo la scuderia a modificare delle componenti e a fare i salti mortali per recu-
perare. Grazie ad un superlavoro da parte dei due piloti, che hanno completato circa 150
giri al giorno a testa, si è forse riusciti nell'intento. Ovviamente, va poi considerato che lo
scorso anno la Mercedes si presentò a Jerez addirittura con la vettura 2011, e le prestazio-
ni di inizio stagione non furono affatto malvagie. Dal punto di vista tecnico, Brawn punta
sul DRS passivo e come per la Lotus, la chiave sarà la messa a punto del sistema.
Quanto agli obiettivi, Hamilton ha parlato del terzo posto, assolutamente alla portata,
anche tornare alla vittoria sembra l'imperativo più categorico. Per il 2014 invece, è stata
confermata, come per la Ferrari, la divisione dei compiti tra due team di ingegneri, e come
per Maranello, in Mercedes avranno il vantaggio di realizzare contemporaneamente vet-
tura e motore anche se non fisicamente tramite la stessa engineering (i propulsori sono
realizzati dalla ex Ilmor di Mario Illen).
1
° giorno – 1’20”846 – Rosberg
2
° giorno – 1’19”519 – Hamilton
3
° giorno – 1’18”766 – Rosberg
4
° giorno – 1’18”905 – Hamilton
MERCEDES
GRAN LAVORO PER I PILO
