82
CORSI GUIDA
AUDI QUATTRO EXPERIENCE
di Max Ruffini
Venerdì 1 Febbraio, sveglia alle 6: ci aspet-
tano un paio d’ore di viaggio fino ad Auron-
zo, dove avrà luogo il corso di guida su
ghiaccio Audi Quattro Experience. Il corso
lo abbiamo vinto grazie ad Italiaracing.net,
e grazie al fatto che mio padre si è accorto
dei due posti in palio giusto un minuto
dopo la pubblicazione del concorso.
Raggiunta la pista la temperatura è di 9 gra-
di sotto zero, ma fortunatamente durante il
giorno il clima diventerà leggermente più
mite. Dopo le presentazioni di rito, inizia-
mo il corso di teoria. Tra gli istruttori tro-
viamo alcuni volti noti per noi appassiona-
ti di motorsport. Il titolare è Max Venturi,
tester Lamborghini ed Audi, che ci spiega
alcune nozioni basilari sull’impostazione di
guida e provvede a sfatare alcuni falsi miti,
tipo il classico «accelerare in curva aumen-
ta la tenuta di strada». Ci preoccupiamo un
po’ quando scopriamo che diversi tra i par-
tecipanti hanno già seguito i corsi Audi in
pista: infatti noi non abbiamo mai parteci-
pato ad alcun corso del genere, tantomeno
su ghiaccio.
Finita la teoria ci dividono in tre gruppi e si
inizia con la pratica. Iniziamo con un sem-
plice warmup per prendere confidenza con
le gomme chiodate. Il mio primo “copilota”
è Simone Campedelli, plurititolato nazio-
nale di rally, che mi incita subito a tenere
giù il piede. Le prove della mattinata sono
un po’ ripetitive e snervanti, a causa dei
nostri prevedibili errori. Ci insegnano a
correggere sottosterzo e sovrasterzo, oltre
che a frenare per evitare ostacoli. Dopo una
veloce pausa pranzo, in cui chiacchieriamo
con i compagni di gruppo e con gli istrutto-
ri, riprendiamo a guidare.
Di sicuro la sessione pomeridiana è più
soddisfacente, sia perché riusciamo, a vol-
te, a mettere in pratica i trucchi imparati al
mattino, sia perché possiamo guidare su
veri e propri circuiti. Proviamo auto di mol-
ti generi, dall’A3 a due ruote motrici, alle
sportivissime TT ed S5, fino ai più “ingom-
branti” modelli Avant. Effettuiamo anche
una prova cronometrata in uno slalom, ed
è bello il clima che si crea con gli altri par-
tecipanti, visto che non si tifa ognuno per
sé, ma si spera che il vincitore finale sia uno
del proprio gruppo. La prova finale preve-
de alcuni giri sulla pista lunga e, come ulti-
mo giro, salgo in auto accanto a Tamara
Vidali, campionessa del Turismo italiano
degli anni ’90; dopo un paio di curve discre-
te, arrivo ad un’inversione e sbaglio com-
pletamente l’entrata, al che Tamara, con la
massima tranquillità (sua, non mia), dà un
colpo di freno a mano che riallinea perfet-
tamente l’auto.
Così si chiude l’esperienza di guida. C’è
tempo per la premiazione del il miglior
classificato nello slalom, un ragazzo di 19
anni vince un corso per Under 23: giusto
così. Per noi la soddisfazione del terzo e
quarto posto su 17 partecipanti, risultato
inatteso visti i timori del mattino.
Con i saluti ai nostri compagni di corso ter-
mina così questa giornata piena, per la qua-
le è doveroso ringraziare Audi e Italiara-
cing.net per l’opportunità che ci è stata
data.
