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FORMULA 1
TEST A MONTMELÒ
Marco Cortesi
Dopo un gran giro di Sebastian Vettel a Jerez,
a conquistare la miglior prestazione assoluta a
Barcellona è stata la McLaren, con un Sergio
Perez in grande spolvero almeno per quanto
riguarda la prestazione cronometrica. "Abbia-
mo ancora bisogno di lavoro per sviluppare la
vettura - ha detto invece Jenson Button - per-
ché ci manca ancora la conoscenza della vet-
tura necessaria dopo i cambiamenti fatti que-
st'inverno". Anche il suo compagno ha eviden-
ziato la necessità di una maggiore downforce
e sono già in arrivo nuovi componenti, ma a
preoccupare è la poca costanza. "A volte la
macchina lavora bene, come dimostrato dal
tempo di Checo, altre volte meno e la situazio-
ne climatica e di gomme non ci aiuta a capire
esattamente il perché", ha proseguito Button.
Trovare quattro giorni di bel tempo al ritorno
in pista per loro sarà ancor più importante che
per gli altri. Sul versante opposto invece, la
Red Bull ha puntato sulla stabilità tecnica e
arriverà in pista con una base conosciuta e di
gran successo. "Sarei molto sorpreso se non
fossimo subito in grado di lottare per la vitto-
ria - ha spiegato Mark Webber - sicuramente
il nostro approccio conservativo ci darà un
vantaggio al pronti-via, poi forse la situazione
potrà cambiare, ma sono convinto che sia sta-
ta fatta la scelta giusta". Il team motorizzato
Renault ha lavorato ancora sulla vettura, pro-
vando anche nuove soluzioni sul fondo:
"
Abbiamo raccolto una notevole mole di dati,
a causa di queste condizioni anomale non sia-
mo sicuri di come interpretarli, ma è un pro-
blema che c'è per tutti, non solo per noi", ha
concluso Webber. Se al via di Melbourne si
vedrà una RB9 diretta discendente della RB8
campione con Vettel, Adrian Newey avrebbe
già un asso nella macchina. Il tecnico inglese
sta pensando ad un sistema di DRS passivo e,
se di successo, uno sviluppo del genere potreb-
be dargli maggiore respiro nel medio periodo.
ALONSO
OTTIMISTA
Anche il capitolo Ferrari ha visto un protago-
nista alternarsi al vertice delle classifiche. Fer-
nando Alonso ha cercato di recuperare il tem-
po perduto con l'assenza di Jerez e, d'altronde,
la vettura portata in pista era praticamente la
stessa vista in Andalusia. "Non partiamo dalla
miglior base possibile, ma sicuramente da una
buona - ha rassicurato - come testimoniano i
risultati. Lo scorso anno eravamo persi. Ci era-
vamo trovati a girare 2 secondi più lenti di
come ci aspettavamo, poi sono stati compiuti
molti progressi. Abbiamo ottimizzato la
sospensione anteriore, cambiato qualcosa a
livello di aerodinamica. Non credo che a Mel-
bourne le prestazioni sarannomolto diverse da
quelle di fine 2012 e sicuramente nonmi aspet-
to di trovarmi ancora fuori da Q3 e con un
secondo e mezzo di distacco". Più complicata
la vita di Massa, che era comunque reduce da
un buon lavoro su tre giorni. Di fatto la sua
esperienza è stata ridotta adun long run, peral-
tro particolarmente interessante per costanza.
Maranello è pronta con una serie di aggiorna-
menti per il ritorno aMontmelò,mentre il capo
motorista Luca Marmorini ha stemperato le
voci su seri problemi di temperature interne
che comunque avevano già dato qualche grat-
tacapo a Jerez. "Quando ci sono novità aerodi-
namiche si cerca sempre di tenere l'auto più
chiusa possibile per metterle alla prova.
Comunque non c'è nessun tipo di emergenza,
semplicemente siamo ancora in fase di otti-
mizzazione del raffreddamento".
MERCEDES
DA DECIFRARE
Mercedes e Lotus sono senza dubbio le due
principali outsider per la stagione 2013, e
anche le due che sembrano puntare sul siste-
ma di doppioDRS più dei rivali. Entrambe alla
caccia di un terzo posto che sembra difficile
senza passi falsi da parte di uno dei top-team,
hanno incontrato ancora qualche problema di
affidabilità. La vettura del costruttore tedesco
è per certi versi un mistero. Se Nico Rosberg
non fa mistero di puntare a conquistare altre
vittorie, Lewis Hamilton è molto più cauto e
spera di trovare più downforce "Non siamo al
momento nella posizione di pensare a vince-
re delle gare. Dobbiamo lavorare ancora, pre-
sto avremo uno step di sviluppo e le prove del-
la prossima settimana saranno fondamenta-
li", ha spiegato l’inglese, mentre Niki Lauda,
azionista non esecutivo della scuderia diretta
da Toto Wolff, ha messo le mani ancora più
avanti, dicendo che serviranno almeno due
step evolutivi per essere al livello della miglio-
re concorrenza. Ancora una volta, la W04 non
è stata esente da guai meccanici (cambio) e il
chilometraggio a disposizione non è stato
molto. Oltre al cambio, in casa Lotus-Renault
ci si è messo anche il sistema di acquisizione
dati a fare le bizze. Risultato: gli inglesi han-
no visto il proprio tempo utile in pista ridursi
in maniera consistente anche se - al contrario
del costruttore tedesco - in Lotus si parte da
una situazione sicuramente più favorevole in
termini di aspettativa/risultati. Tutti hanno
ostentato gran tranquillità. Sul versante pilo-
ti non ci sono invece discordanze. Kimi Raik-
konen è il leader da nonmetteremai in discus-
sione, con Romain Grosjean intento a cercare
di seguire il finlandese a ruota…
La Mercedes W04
di Nico Rosberg