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FORMULA 1
SEBASTIAN VETTEL
Sebastian, dopo due giorni di prove qui a
Barcellona qual è la tua impressione sulla
RB9?
«
Be’, abbiamo bisogno ancora di un po’ di tempo
a disposizione, il lato positivo è che ci aspettano
altri giorni di test. Per ilmomento tutto sta andan-
do via liscio; nessuna vera emergenza a parte
qualche problemino con il software, ma non è una
cosa che è capitata solo a noi, siamo tutti nella
stessa barca. Alla mattina fa ancora molto freddo,
e per questo le gomme si degradano in fretta, ma
anche questo è un problema comune».
Ti sei anche dovuto fermare e la tua mac-
china è stata trainata ai box?
«
Ovviamente volevamo girare più a lungo, ma
non è andata così. Meglio che i problemi saltino
fuori durante i test che più tardi nel corso della
stagione. Qual è stato il problema? Abbiamo fat-
to molti pit-stop e in un’occasione una ruota non
è stata fissata bene. Questa è la ragione per cui
non sono più sceso in pista. Ma lo ripeto, niente
di cui preoccuparsi davvero. E’ iniziata alla gran-
de».
Barcellona è una pista molto diversa da
Jerez, ha curve più veloci e un asfalto
meno abrasivo, ed è il tracciato su cui si
corre il GP di Spagna. La RB9 si sta com-
portando come previsto?
«
Io mi ci trovo benissimo. Ed è quello che conta».
Puoi dirci che tipo di programma avete
svolto nei due primi giorni?
«
Non è facile svolgere un programma, perché le
gomme non durano a lungo. Se avessimo più
pneumatici a disposizione le cose sarebbero mol-
to più facili. Per il momento bisogna gestire con
molta attenzione le coperture durante il giorno.
Diciamo che abbiamo svolto i nostri compiti a
casa: le sessioni con poca benzina e i giri veloci li
abbiamo lasciato agli altri, per il momento (ride,
ndr)».
Il tuo più grande rivale del 2012, Fernan-
do Alonso, ha iniziato la sua stagione qui
dopo aver saltato l’appuntamentodi Jerez.
Lo hai osservato girare? Cosa te ne pare
della nuova Ferrari?
«
Da quello che ho visto a Jerez quando alla gui-
da c’era FelipeMassa, lamacchina sembrava buo-
na, e sono sicuro che le cose non cambieranno con
Alonso al volante. Ma ad essere onesti, quando
guidi e vedi un’altra macchina in pista non è faci-
le accorgersi dei dettagli. E’ molto più semplice
analizzare le foto. Al momento siamo nella fase in
cui ci stiamo concentrando più su noi stessi, sen-
za guardare troppo in giro».
Se ripensi a questo periodo della scorsa
stagione, ti senti addirittura più in forma
quest’anno?
«
Sì, direi così. Anche se è difficile paragonare la
macchina attuale a quella dell’anno passato. Ora
abbiamo più o meno la stessa macchina di cui
disponevano in Brasile, con qualche passo avan-
ti. Ma sul piano personale posso dire di stare mol-
to meglio oggi di un anno fa».
Quale credi sarà la chiave del successo
quest’anno?
«
Non credo che sarà diverso da quella dello
scorso anno. Ci sarà ancora una competizione
molto serrata, non solo due o tre piloti che se la
giocheranno. Nella prima metà della stagione
mi aspetto un andamento molto simile a quel-
lo del 2012, quando si alternarono molti vinci-
tori diversi. Nella seconda parte i favoriti emer-
geranno in maniera più visibile. Per essere uno
di questi ultimi dovrò fare punti in tutte le gare,
essere costante. E’ quello che ci ha fruttato il
titolo nel 2012».
Che altro hai imparato dallo scorso anno?
«
Siamo cresciuti tutti insieme come squadra. Non
abbiamo mai perso la fede nelle nostre qualità,
anche se in alcuni periodi non è sembrato così.
Abbiamo sempre lottato, e la grinta ci ha consen-
tito di recuperare e portare a casa entrambi i tito-
li».
Non è facile svolgere un programma, perché le gomme
non durano a lungo. Se avessimo più pneumatici a disposizione
le cose sarebbero molto più facili. Per il momento
bisogna gestire con molta attenzione le coperture
SEBASTIAN VETTEL