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FORMULA 1
TEST A MONTMELÒ
Marco Cortesi
Se in casa Williams non si fa mistero di voler puntare in alto, ma ancora non si
vedono i contorni del potenziale della nuova FW35-Renault, la caccia al sesto
posto è aperta. Sotto tiro c'è il piazzamento ottenuto nel 2012 dalla Sauber e la
compagine elvetica sembra aver fatto bene i propri conti nell'opera di manteni-
mento di tale primato. La nuova C32-Ferrari ha raccolto a Barcellona sguardi
molto interessati con le sue pance strette e lavorate, ma gli uomini di Monisha
Kaltenborn hanno fatto anche un altro passo avanti mettendo in pista le prime
sperimentazioni di doppio DRS passivo. Nuove conferme positive sul versante
piloti con un Nico Hulkenberg sempre più leader ed il promettente Esteban
Gutierrez in scia, nonostante un paio di uscite sul bagnato il venerdì. Poco da
segnalare per quanto riguarda la Toro Rosso. Anche grazie all'affidabilità della
nuova STR8 il team di Faenza si è buttato a capofitto nel lavoro senza cercare
troppo il riscontro cronometrico. Tante le soluzioni provate sulla vettura, che
spesso hanno richiesto tempo per essere installate. Il tutto nella massima tran-
quillità, quanto meno messa in mostra, da Daniel Ricciardo e Jean-Eric Vergne.
Buona affidabilità anche per la Force India che ovviamente paga le incertezze che
riguardano il futuro, anche se il capo tecnico Jakob Andreasen si è detto "ragio-
nevolmente soddisfatto" della situazione. Arrivare all'ottavo giorno su dodici di
prove senza la certezza del comparto piloti non è il massimo della vita, ma c'è da
dire che sia Adrian Sutil che Jules Bianchi hanno dimostrato di esserci. Difficile
invece capire chi tra Caterham e Marussia potrà averla vinta. Entrambe le squa-
dre hanno buoni propositi e lasciano trasparire soddisfazione, ma i tempi resta-
no altissimi e lontani da quelli della concorrenza. Dato che - è inevitabile - sullo
sviluppo inciderà anche l'essersi liberati dei piloti più esperti a favore dei rookie,
i passi avanti sono tutt'altro che sicuri.