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GP2
ANTEPRIMA JEREZ
Massimo Costa
La GP2 riaccende i motori, ma il suono del V8 Mecachro-
me di 612 cavalli per la prima volta negli ultimi anni appa-
re leggermente stonato. Una squadra storica come la iSport
di Paul Jackson ha deciso di lasciare la categoria a pochi
giorni dal primo test. La motivazione risiede nella difficol-
tà nel trovare piloti con il budget necessario per disputare
la stagione, ovvero 1.8 o 2 milioni di euro per vettura. Le
squadre che non hanno finanze personali o sponsor propri,
che non vogliono indebitarsi accettando piloti con budget
inferiori da quel che richiede la partecipazione al campio-
nato, sono in seria difficoltà. Un calendario di undici prove
con ben quattro trasferte extra europee, penali da pagare se
un team non riesce a schierare un pilota in gara o addirit-
tura nei test. Tutte cose mai volute modificare dagli orga-
nizzatori, per venire incontro ai team, che in un periodo di
grave crisi economica cominciano a pesare parecchio. A
pagarne le spese era già stata la Ocean, che ha lasciato il
campo alla formazione tedesca Hilmer le cui monoposto
sono preparate nella sede italiana della JD Motorsport.
Come già sapete, manca anche il team Coloni, ma per altri
motivi, sostituito dalla olandese MP Motorsport. Nel
momento in cui scriviamo, la GP2 presenta dodici teamcon
sette sedili ancora da assegnare. Chi non ha il pilota sicuro
per il campionato risponde al nome di Lazarus, che punta
su Kevin Giovesi e la ufficializzazione è attesa nei prossimi
giorni, Caterham(che pareva certa conAlexanderRossi,ma
questa possibilità è ora svanita), Trident e Himler (ai test
con Tom Dillmann e Pal Varhaug). Non era mai accaduto
che la GP2 si presentasse al primo test collettivo con così
tante incertezze e che nessun italiano fosse già sotto con-
tratto. Italiaracing ha da tempo adottato Stefano Coletti,
monegasco, ma di sangue tricolore, e continueremo a farlo
e speriamo che Giovesi riesca a concretizzare con Lazarus.
Ma veniamo all’aspetto prettamente agonistico. Ci si aspet-
ta molto dal binomio Coletti-Rapax il cui rapporto è inizia-
to sul finire del campionato 2012 dopo che Stefano aveva-
no lasciato Coloni alla vigilia di Monza. Sulla carta, l’italo-
monegasco dovrà controllare James Calado, confermato da
Lotus ART, rivelazione della scorsa stagione. Occhi punta-
ti anche su Felipe Nasr, passato da Dams a Carlin, e anche
lui uno dei migliori rookie del 2012 assieme a Calado. Tra
gli esperti, un ruolo da protagonista va assegnato a Marcus
Ericsson, che ci riprova con Dams dopo aver deluso con
iSport, e Johnny Cecotto, emigrato da Addax a Arden. Sarà
interessante capire se Joylon Palmer potrà fare un salto di
qualità con Carlin e se Fabio Leimer dopo alcune stagioni
da promessa mai mantenuta in realtà, concretizzerà qual-
cosa in sintonia conRacingEngineering. Daniel Abt eMitch
Evans, campione GP3, rappresentano il nuovo per la serie.
Questi i probabili attori principali della GP2 2013 in attesa
di vedere chi riempirà quei sedili vacanti e per ora affittati
per i soli test.
Calado è atteso
a un 2013 da protagonista