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FORMULA 1
TEST A MONTMELÒ
QUANTI GUAI
ALLA LOTUS
Problemi tecnici e di… pilota hanno in qualche modo rallentato la
preparazione finale della squadra di Eric Boullier. Raikkonen e Grosjean
sono comunque stati sempre piuttosto veloci e costanti nelle prestazioni,
ma dietro di loro sogna un po’ anche l’Italia…
Marco Cortesi
Non sono stati test semplici quelli della Lotus. Problemi di affidabilità, qualche
guaio elettronico e con lo sterzo, uniti ai fattori comuni del cattivo meteo e del
conseguente graining delle gomme. Cosa poteva succedere ancora? Che in uno
dei due giorni a disposizione con condizioni perfette, il pilota di riferimento si
sentisse male! Al sabato, Kimi Raikkonen ha sofferto un'intossicazione alimen-
tare. Il debutto di Davide Valsecchi, andato molto bene (in una manciata di giri
era già davanti a Marussia e Caterham e ha chiuso a pochi centesimi da Grosje-
an), dal punto di vista della squadra ha rappresentato un'ulteriore rallentamen-
to. Lasciando perdere la follia di aver rispedito a casa il secondo pilota nel bel
mezzo dei test, anche se non doveva più guidare, rimane il campanello d'allar-
me del cambio, che ha ridotto al lumicino le possibilità di girare. Raikkonen e la
squadra non sono preoccupati, e d'altronde i guai avuti da tutti hanno offerto
una chance di rimescolare le carte riducendo il danno. "C'è una grossa differen-
za tra la prestazione sul singolo giro e quella nei long run - ha detto il TeamMana-
ger Lotus Eric Boullier - e anche a causa della temperatura ci potrebbe essere un
diverso tipo di comportamento una volta scesi in pista. Abbiamo la stessa fidu-
cia che avevamo l'anno scorso quando siamo scesi in pista e sentiamo di aver
progredito sia dal punto di vista della gara che per quanto riguarda la situazio-
ne di qualifica. Siamo più vicini all'obiettivo che ci eravamo prefissati ma anche
molti altri stanno dicendo la stessa cosa”.
