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Alcuni piloti hanno ipotizzato addirittura sei soste
per il cambio gomme in determinati GP, ma il responsabile della Pirelli,
Hembery, esclude che si possa arrivare a una situazione del genere:
non ci saranno più di due o tre fermate
Marco Cortesi
A contorno del test di Barcellona, le gomme sono
state ancora al centro delle discussioni, e se molti
hanno trovato rassicurazioni sulla durata delle
coperture in condizioni climatiche migliori, altri
hanno lasciato il circuito con qualche dubbio di
troppo su quale sarà l'effettiva situazione a Mel-
bourne. "Stiamo vivendo, in un certo senso, la situa-
zione dell'anno scorso - ha spiegato il direttore Paul
Hembery - Anche allora avevamo avuto graining e
un grande degrado, poi in gara non ci fu nessun pro-
blema. Tutto è legato alle temperature d'esercizio e
d'altronde è molto difficile avere una gara conmeno
di 10 gradi. Volevamo fare una gomma più aggres-
siva con l'obiettivo, dopo che abbiamo avuto nel
2012
corse con un pit-stop solo, di tornare a veder-
ne due o tre. Forse in un'occasione ce ne saranno
anche quattro, ma sicuramente non vedremo gare
con cinque o sei pit-stop come paventato da alcuni".
La situazione incontrata quest'anno potrebbe por-
tare alla scelta per l'inverno di destinazioni più cal-
de? "Ci sono delle soluzioni. Si potrebbe andare in
Bahrain o ad Abu Dhabi a fare i test ad esempio, ma
dal punto di vista del pneumatico si potrebbe crea-
re uno pneumatico apposta per i test, certo, ma
sarebbe molto costoso!" E nonostante le difficoltà,
molti quando si è parlato di test negli Emirati han-
no quasi cambiato idea, pensando al conto delle spe-
se ("spendiamo già molto…" ha spiegato Jenson
Button). Quantomeno, il maltempo ha dato la pos-
sibilità di lavorare sulle gomme da bagnato, modi-
ficate nella spalla per renderle più graduali nelle
reazioni. "Stiamo riuscendo ad ottenere un feed-
back anche sulle coperture da pioggia - ha continua-
to Hembery - abbiamo commenti positivi per quan-
to riguarda la progressività della perdita di control-
lo, un po' di graining con le intermedie, ma anche
in questo caso la situazione è condizionata dal fred-
do." Intanto tiene banco la questione sul rinnovo del
contratto per il 2014, con una trattativa che di fatto
non potrà protrarsi troppo, e sulla possibile filoso-
fia delle scelte costruttive. "Le trattative stanno
andando avanti e ci sono dei progressi, nulla di con-
clusivo comunque, ed è qualcosa che non deve acca-
dere tardi. Sicuramente non dovremmo trovarci qui
a giugno o luglio a parlare di come sta andando la
cosa. Per quanto riguarda la scelta di utilizzare
anche la tipologia delle gomme per aumentare lo
spettacolo, dipende dai team. Asseconderemo i loro
desideri e finora sono stati abbastanza contenti del-
la strada intrapresa".
NON PIÙ
DI TRE
PIT-STOP