Pagina 35 - Italiaracing.net Magazine

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MICHAEL SCHUMACHER – 44 ANNI
306
GP DISPUTATI
DEBUTTO GP BELGIO 1991
Ritiratosi alla fine del 2006, non ha resistito al richiamo della F.1 ed è rientrato nel mon-
diale con la Mercedes nel 2010. Tre stagioni non sono però bastate per riportarlo al ver-
tice e alla fine sono state più le delusioni che le soddisfazioni. Ora, il definitivo ritiro.
KAMUI KOBAYASHI – 26 ANNI
60
GP DISPUTATI
DEBUTTO GP BRASILE 2009
Tre stagioni complete sembrano essere poche per questo giapponese che in più di una
occasione ci ha divertito per sorpassi impossibili, rimonte spettacolari. Ma il suo difetto
è stata la mancanza di continuità, evidenza che alla fine ha seccato i responsabili della
Sauber che lo hanno appiedato. Per lui ci sarebbe una opportunità nel mondo GT con la
AF Corse, ma Kobayashi vuole rimanere legato alla F.1.
BRUNO SENNA – 29 ANNI
46
GP DISPUTATI
DEBUTTO GP BAHRAIN 2010
HRT, Lotus e Williams con cui ha vissuto una stagione assolutamente non malvagia ter-
minando per ben dieci volte in zona punti. Ma non gli è bastato per convincere i respon-
sabili della Williams, la sua pecca è stata la mancanza di reattività in qualifica rispetto al
suo ex compagno Maldonado. Non ha trovato posto in altri team e allora si è accasato alla
Aston Martin per il GT.
HEIKKI KOVALAINEN – 31 ANNI
109
GP DISPUTATI
DEBUTTO GP AUSTRALIA 2007
Possiamo dire che il finlandese è stata una delle più grandi delusioni degli ultimi anni.
Approdato in F.1 con la nomea dell’erede di Hakkinen nello stesso periodo di altri feno-
meni come Kubica e Hamilton, Kovalainen ha dimostrato con Renault e McLaren di esse-
re stato sopravvalutato. Una buona seconda guida, insomma. Poi, nei tre anni di Cater-
ham ha vivacchiato. Ora potrebbe dedicarsi ai rally.
VITALY PETROV – 28 ANNI
57
GP DISPUTATI
DEBUTTO GP BAHRAIN 2010
Passerà alla storia della F.1 e soprattutto del suo Paese per essere stato il primo russo a
correre in F.1 e anche ad avere conquistato un podio, con la Renault nel 2011. Con la Cater-
ham si è difeso, ma è sempre stato identificato come un pilota pagante. Il suo destino era
segnato. Per ora è senza programmi alternativi.
Kamui
Kobayashi